La Notte europea dei ricercatori a Sassari è dei bambini

Fridays for future a Sassari

“Sono sicuro che tra voi siede un premio Nobel del futuro”. Così il Rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli ha salutato i 700, tra bambini e bambine, che stamattina hanno affollato il cortile dell’Ateneo in occasione della Notte europea dei ricercatori 2019.

“L’appuntamento che celebriamo qui oggi non è solo nostro, è un appello all’importanza mondiale della Ricerca. E voi con la vostra curiosità, ancora non oscurata da pregiudizi, sarete il motore della ricerca”.

“È nostro compito osservare e migliorare l’università e la città – ha detto il Sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus – Voi dovete diventare più veloci e bravi di noi. Oggi centinaia di giovani stanno sfilando per dirci che dobbiamo pensare al loro futuro. Solo attraverso l’impegno e lo studio ci riusciremo”.

Sono intervenuti anche il Delegato rettorale per la Terza Missione e Public Engagement, Pier Andrea Serra, e il Vicedirettore del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, Stefano Melis.

Fridays for future

Mentre si sta svolgendo in tutta Italia lo sciopero per il bene dell’ambiente promosso dal movimento “Fridays for future”, l’Università degli Studi di Sassari ha improntato la sua Notte europea dei ricercatori alla sostenibilità ambientale e ai 17 Development Sustainable Goals delle Nazioni Unite.

Per il 27 settembre alle 18.00, al QUOD cafè di via Mercato, l’Ateneo ha organizzato assieme a “Fridays for future” un apposito Aperitivo Scienza intitolato “Il futuro è verde. Soluzioni per il clima che cambia”.

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