Una mattinata piena di sorprese al Rally Italia Sardegna che oggi sta affrontando la sua seconda tappa sulle prove speciali più famose del percorso 2025. L’evento organizzato dall’Automobile Club d’Italia con la collaborazione della Regione Sardegna ha vissuto altri avvicendamenti al vertice, ma è ancora Sebastien Ogier a guidare le operazioni.
Il francese del Team Toyota Gazoo Racing, navigato da Vincent Landais, è in testa con 15 secondi di margine dopo aver vinto due delle tre prove speciali in programma oggi: “Coiluna-Loelle” e “Tula-Erula”, lasciando la “Lerno-Su Filigosu” ad Ott Tänak, con Martin Järveoja, sulla Hyundai i20 N Rally1.
“È stata una mattinata complicata: buon passo sulla prima prova di oggi, ma nella seconda siamo stati più prudenti del necessario e poi abbiamo trovato la polvere di Fourmaux. I 15 secondi di vantaggio su Ott possono svanire in un attimo” le parole di Ogier.
Proprio sulla speciale del famoso Micky’s Jump il colpo di scena più eclatante con la foratura di Adrien Fourmaux ed Alexandre Coria, in quel momento secondi dietro ad Ogier. L’equipaggio dello Hyundai Shell Mobis World Rally Team ha optato per la sosta in prova speciale per sostituire lo pneumatico, ma pur avendo completato l’operazione in brevissimo tempo hanno accusato quasi 3 minuti di gap. Alla ripartenza dopo il pit-stop, Fourmaux si è ritrovato poco davanti ad Ogier, rimasto rallentato nella polvere fino a che il connazionale non si è sportivamente fermato per farlo passare. La Direzione Gara ha poi attribuito il nuovo tempo ad Ogier per la PS8 consentendo al pluricampione del mondo di mantenere la leadership nella classifica assoluta.
Sull’ultima prova della giornata, piccolo fuori programma anche per Ott Tänak che a circa cinque chilometri dal Controllo Stop ha accusato la mancanza di pressione alla posteriore sinistra. Il pilota estone è stato bravo a controllare la situazione ed ha minimizzato il tempo perso, anche se l’inconveniente non ha giovato al suo desiderio di riavvicinarsi ad Ogier dato che ora è secondo a 15 secondi.
“È stato simile a quello che ci è successo in Portogallo, prima una foratura lenta e poi abbiamo cercato di non far finire la gomma sul cerchio. Questo pomeriggio sarà complicato anche per le gomme perché se spingi succede così, avevamo le gomme completamente andate alla fine di Tula. Ogier chiaramente si sente bene nella sua macchina” le parole di Tänak.
Le difficoltà di Fourmaux, proseguite anche sulla PS9 “Erula-Tula” con un fuoristrada spettacolare a Sa Mela e poco prima un dritto tra gli alberi, hanno cambiato i connotati alla classifica. Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen con la Toyota GR Yaris Rally1 #69 sono così rientrati nelle posizioni da podio, terzi e staccati di 37.5 secondi. Il gap potrebbe sembrare piuttosto ampio, ma data la velocità con cui possono cambiare le cose su queste prove molto tecniche, il campione del mondo 2022 e 2023 è in una buona situazione.
“Ieri abbiamo fatto alcuni cambiamenti e la situazione è migliorata. Mi trovo meglio oggi in macchina, e poi partivo in una posizione migliore. É stata incredibilmente tosta anche più di quel che ci aspettavamo, siamo riusciti a passare indenni. C’è sempre una chance per andare forte, ma anche per sbagliare e nel pomeriggio dovremo essere bravi ad andare forte senza commettere errori” le parole di Rovanperä.
Quarto posto per Sami Pajari e Marko Salminen, sempre su Toyota, che pure hanno avuto un piccolo brivido sulla PS9 ma ne sono usciti indenni e accusano ora 55.4 secondi dalla vetta. Quinta piazza per i leader del campionato Elfyn Evans e Scott Martin, sempre su Toyota, che tuttavia hanno un margine piuttosto cospicuo (2’00.7).
Nella classifica del WRC2 la situazione si è evoluta in una mattinata altrettanto complessa durante la quale il leader della serie Yohann Rossell, con Arnaud Dunand su Citroen C3 Rally2, si è dovuto fermare dopo aver rotto un braccetto dello sterzo. Al comando, dietro ad un super Gryazin che comanda in Rally2 ma risulta trasparente per la serie cadetta, ci sono Emil Lindholm e Reeta Hämäläinen su Skoda Fabia RS Rally2. I finlandesi hanno oltre un minuto di vantaggio sui connazionali Lauri Joona e Samu Vaaleri (Skoda Fabia) e 1’24 su Kajetan Kajetanowicz e Maciej Szczepaniak al volante di una Toyota GR Yaris Rally2.
Quarto posto per l’italiano Roberto Daprà, con Luca Guglielmetti, primo dei piloti tricolori e primo anche tra gli alfieri di ACI Team Italia. Il distacco di Daprà è di 1’38, quindi la lotta per il podio è ancora molto aperta e sarà fondamentale la gestione nel corso del pomeriggio, con le speciali che presenteranno una situazione di fondo più rude e richiederanno una guida sì efficace, ma altrettanto attenta.
La PS10 “Coiluna-Loelle/2” partirà alle 15:05 e sarà trasmessa anche su RAI Play (in streaming) con il commento di Gianfranco Mazzoni ed Andrea Nicoli. Verrà riproposta in differita su RAI sport questa sera alle 24:00.
Classifica Rally Italia Sardegna, dopo SS9
1. Sébastien Ogier–Vincent Landais (Toyota GR Yaris Rally1) 1:51:52.2; 2. Ott Tänak–Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) +15.0; 3. Kalle Rovanperä–Jonne Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) +37.5; 4. Sami Pajari–Marko Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) +55.4; 5. Elfyn Evans–Scott Martin (Toyota GR Yaris Rally1) +2:00.7; 6. Takamoto Katsuta–Aaron Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) +3:34.4; 7. Nikolay Gryazin–Konstantin Aleksandrov (Škoda Fabia RS Rally2) +4:23.2; 8. Emil Lindholm–Reeta Hämäläinen (Škoda Fabia RS Rally2) +4:38.8; 9. Adrien Fourmaux–Alexandre Coria (Hyundai i20 N Rally1) +4:46.6; 10. Oliver Solberg–Elliott Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) +4:56.0.