Lega Sardegna: “Sostegno al progetto Fondazione DNA Ogliastra”

consiglieri lega sardegna

“Il DNA ogliastrino rappresenta un patrimonio genetico unico al mondo che va salvaguardato”. Con questa premessa, durante la discussione della Legge Salva Imprese, la Lega ha evidenziato la necessità di procedere al più presto allo stanziamento dei fondi necessari a mantenere in Sardegna il progetto per la conservazione e lo studio sul corredo genetico dei nostri centenari, soprattutto oggi che la lunga e travagliata storia dei preziosi campioni pare essere arrivata a un punto di svolta.

“L’Ogliastra è una delle cinque aree del pianeta, cosiddette ‘blue zone’, che per la longevità dei suoi abitanti ha sollevato numerosi quesiti, tutt’ora oggetto di approfondimento scientifico. Lo studio del DNA degli abitanti di quella zona, che ha delle caratteristiche uniche legate anche alla particolare storia della nostra terra, non assume per noi solo una valenza in termini di patrimonio collettivo della comunità sarda e quindi di identità del popolo, ma rappresenta anche un potenziale volano per il ruolo che la Sardegna potrebbe rivestire in futuro nell’ambito della ricerca scientifica, con importanti ricadute in termini di promozione del territorio” affermano i consiglieri della Lega.

“Sono convinta, che la Sardegna debba diventare un polo di ricerca in modo da attrarre cervelli da tutta Europa, consentendo ai nostri giovani talentuosi di rimanere nella propria terra. Insomma può essere una chiave per trasformare l’isola in un punto di riferimento internazionale in materia”. Lo dichiara il consigliere regionale leghista Annalisa Mele, che fa parte della Commissione Sanità.

“Possiamo partire proprio dallo studio del DNA sardo, che ha una serie di caratteristiche uniche dovute alla particolare storia di isolamento e che ottimamente si presta per lo studio di molte malattie, spt per quelle su base genetica e particolarmente per quelle più frequenti nell’isola, come il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla. Investire sulla ricerca – conclude la Mele -, non comporta inquinamento, costi energetici (come invece i poli industriali) e spese di trasporto merci”.

Per sostenere il progetto, la Lega ha presentato in aula un emendamento per lo stanziamento di 150mila euro, ritirato a seguito dell’impegno della Giunta di reperire e destinare le specifiche risorse con il prossimo provvedimento finanziario.

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