Lo stress: nemico o alleato? Consigli e tecniche per migliorare la nostra salute

Lo stress ricopre un ruolo centrale nella società moderna, tanto che ormai siamo portati a pensare che vivere stressati sia la normalità. Purtroppo non è assolutamente così, al contrario elevati livelli di stress predispongono all’insorgenza di diverse patologie. Abbiamo chiesto al Dott. Giovanni Cuguttu, Lifestyle & Longevity Coach esperto nel miglioramento delle abitudini, quando lo stress diventa negativo e come possiamo intervenire per prevenire i danni.

Dott. Cuguttu, che cos’è lo stress e a cosa serve?
La reazione da stress è un meccanismo fisiologico ancestrale, adatto a garantire la sopravvivenza nei casi di pericolo, preparando il corpo alla fuga o al combattimento. Produce una risposta estremamente efficace, in grado di svolgere il suo scopo in maniera praticamente immediata.
Al giorno d’oggi, però, il pericolo di morte imminente non è così comune, e questa reazione si scatena in ufficio, tra le mura di casa, nel traffico, sui mezzi pubblici, contesti in cui raramente siamo chiamati a dover fuggire o a combattere.
È invece utile in situazioni come una gara, un esame o in vista di un obiettivo lavorativo, dove ci aiuta a tirar fuori il meglio delle nostre capacità, aumentando la concentrazione, le prestazioni e l’efficacia in un determinato compito.

Come possiamo distinguere tra stress positivo e negativo?
Ognuno di noi riesce a tollerare un diverso livello di stress, alcuni vengono sopraffatti anche da piccoli ostacoli, altri hanno invece bisogno di provare un certo “fremito” da stress per dare il meglio di sé.
Solitamente, un livello di stress favorevole è quello che ci fa provare delle emozioni positive, e si verifica in occasione di sfide lavorative, obiettivi per noi importanti o eventi significativi per la nostra vita.
Al contrario, quello negativo si presenta in situazioni quali eventi traumatici, conflitti e sfide ritenute impossibili, ed è strettamente connesso con la paura, l’ansia e lo sconforto.

Qual è il legame tra lo stress e la nostra salute generale?
Per la sua natura, lo stress dà i migliori risultati quando tende ad essere di breve durata e di intensità moderata, predisponendo il nostro organismo alla massima efficienza di quel determinato momento.
Quando però permane per lunghi periodi, esercita un’azione dannosa sul corpo, causando aumento della pressione arteriosa, aumento del cortisolo e riduzione delle difese immunitarie, predisponendo a diverse patologie sia fisiche che mentali.
È importante sapere che uno stato di stress cronico può influire anche sulla qualità del sonno, sul metabolismo, sul nostro livello di energia e di motivazione, sulla tensione muscolare e la rigidità corporea.

Esistono tecniche di gestione dello stress che possono essere integrate nella routine quotidiana?
Come detto in apertura, sentirsi stressati è diventato talmente comune che ormai crediamo che sia la normalità; allo stesso modo, crediamo di non poter intervenire e aspettiamo che si risolva col passare del tempo.
Possiamo invece imparare a gestire lo stress e i suoi effetti negativi, utilizzando degli strumenti alla portata di tutti, cercando di essere il più costanti possibile nella loro pratica.
Iniziamo ad inserire durante la giornata delle piccole pause, di pochi minuti, in cui concentrare la nostra attenzione sul respiro, anche facendoci aiutare dal nostro smartphone, con delle app dedicate alla respirazione guidata.
Un altro modo per migliorare la gestione dello stress è quello di creare delle routine, in particolare al risveglio o poco prima di andare a dormire, in cui ci dedichiamo a mettere in pratica delle tecniche di rilassamento, come lo yoga, il training autogeno o la meditazione.

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