Sala contro Solinas: “Il turismo sardo creato anche dai milanesi”

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Nuovo capitolo dello scontro Sala-Solinas

Prosegue la polemica di Giuseppe Sala, sindaco di Milano, verso il Presidente della regione Sardegna, Christian Solinas, sul passaporto sanitario. “Non penso che la Sardegna possa vivere solo di turismo autoctono – ha dichiarato Sala -. Sono i milanesi che, almeno in parte, l’hanno inventata come meta turistica. Non dico che i sardi debbano esserci riconoscenti, ma trattarci da untori, no. Non è che ognuno si fa le sue regole. La salute è sicuramente fondamentale, ma credo che la ripartenza non sia solo una questione sanitaria, ma anche economica e sociale”.

Dopo queste dichiarazioni, il sindaco di Milano ha aggiunto che se qualcuno lo obbligasse a fare il test per andare a casa sua, preferirebbe rinunciare, perché Milano ha sempre accolto tutti e il turismo in certe regioni l’hanno costruito proprio i lombardi”.

Solinas ha replicato a queste nuove dichiarazioni: “Qui non c’è in gioco il radical-chicchismo da salotto per dimostrare chi è più o meno accogliente. Qui c’è un problema concreto di sicurezza sanitaria per tutti e non di discriminazione. Io ho detto che dal 3 giugno la Sardegna vuole aprire le porte a tutti i turisti senza fare distinzioni di provenienza. Il sindaco Sala si è inventato una querelle sul fatto che la Sardegna non voglia milanesi o lombardi che non esiste. Noi abbiamo detto che basta una certificazione di un test che ci dica della negatività, quindi non serve un tampone. Credo che Sala abbia innescato una polemica inutile – conclude Solinas – perché nessuno ha mai guardato in maniera discriminatoria nessuna regione. Mi sembra una querelle da salotto di chi ha molto tempo da dedicare a queste disquisizioni inutili e poco da fare”.

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