Chiesti 12 anni ai genitori che segregavano il figlio insieme alla zia

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Arrivata la richiesta dei PM

Continua il processo ai genitori e alla zia del bambino di 11 anni, che veniva tenuto segregato dentro una villetta ad Arzachena e che è stato liberato l’anno scorso, dopo che era riuscito a chiamare i carabinieri.

I pm della Procura di Tempio Pausania, Luciano Tarditi e Laura Bassani, hanno chiesto una condanna a 12 anni di carcere ai parenti del bambino con pesanti accuse: dopo la liberazione, i militari hanno trovato il suo diario, in cui venivano descritte tutte le torture che gli venivano inflitte, sia fisiche che psicologiche: chiuso in camera al buio, senza un materasso, con un secchio dove fare i bisogni e con voci preregistrate, per aumentare la paura nel piccolo. A questo si accompagnavano pure punizioni corporali.

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