Lega Sardegna: “L’estensione delle concessioni balneari garantisce sicurezze alle imprese””

spiaggia sardegna

Intervento del gruppo regionale della Lega sull’estensione delle concessioni balneari

“Sulle concessioni balneari si vuole creare ad hoc uno stallo che aumenterà l’incertezza ai danni al settore – scrivono in una nota congiunta i consiglieri regionali del gruppo Lega Sardegna in risposta alle odierne esternazioni di alcuni amministratori locali -. Dopo aver accolto favorevolmente l’intenzione del Ministro Franceschini di inserire nel decreto di aprile una norma in grado di fugare ogni dubbio circa l’applicazione della legge che estende le concessioni balneari al fino al 2033, dobbiamo registrare purtroppo l’ennesimo diniego in tal senso ad opera di alcuni primi cittadini sardi”.
“A stupirci – proseguono – in modo particolare è la presa di posizione del sindaco di Olbia, in aperto contrasto con quanto espresso dal suo partito di provenienza, Forza Italia, tanto a livello regionale quanto a livello nazionale, lo stesso Senatore Gasparri ha infatti commentato in modo inequivocabilmente favorevole l’intento ministeriale”.
“Non condividiamo – evidenziano – tale presa di posizione ma ancor meno la chiusura a qualsiasi forma di dialogo e costruttivo confronto. Un atteggiamento che non è mai piacevole tanto di più se perviene da un autorevole esponente di un partito alleato, forse semplicemente consigliato male. L’azione in discussione, ormai da troppo tempo, mira a superare l’insicurezza in cui versano le nostre imprese balneari garantendo loro certezze lavorative e scongiurando il rischio della paralisi degli investimenti, un intervento che non ha fini propagandistici o elettorali, come erroneamente si vorrebbe far credere, ma semplicemente è necessario a tutela di tantissime famiglie, in questo periodo più che mai”.
“La Regione – concludono – è disponibile e pronti al dialogo come sempre è stato per qualsiasi argomento, ma non vogliamo che si ingenerino fraintendimenti: come gruppo Lega dichiariamo che il perdurare di una posizione di questo tipo porterà certamente ad un problema politico”.
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