Cisl-Uil-Ugl: “Il 17 aprile è partito l’ultimo volo di AirItaly da Olbia”

vertenza aerei sardegna

Gianluca Langiu (Fit-Cisl), Elisabetta Manca (Uiltrasporti) e Jessica Lisanti (UglTa) hanno scritto al Presidente Christian Solinas evidenziando che venerdì 17 aprile è volato via da Olbia l’ultimo aereo Airitaly, “portando via con sé i sogni e le speranze di tutti i lavoratori che per anni hanno prestato la loro attività lavorativa in un’azienda che ha rappresentato per loro una seconda famiglia”.

Mai avremmo pensato che quel giorno potesse arrivare davveroaggiungono i tre sindacalisti in una nota congiunta -, mai avremmo creduto che la gloriosa storia di Alisarda prima, Meridiana e Airitaly poi, potesse finire in una maniera così ingiusta, non degna del suo lodevole passato. Non una parola è stata spesa da Lei e da chi al momento è a capo dell’Assessorato ai Trasporti in merito alla vertenza Airitaly, come se il futuro di oltre 500 lavoratori sardi non meritasse attenzione e tutela”.

“È passato un anno dall’insediamento della sua Giunta Regionale e in tutto questo periodo non ha mai dato seguito alle nostre innumerevoli richieste d’incontro, né tantomeno siamo mai stati convocati dall’Assessore ai Trasporti che, a questo punto, ci chiediamo che ruolo e autonomia abbia per guidare un assessorato di primaria importanza per un’isola. Capiamo che la difficile emergenza sanitaria, economica e sociale in atto in questo momento in Sardegna abbia priorità su tutto, ma non bisogna dimenticare che la catastrofe Covid-19 non ferma la corsa dei liquidatori a dissipare beni e asset aziendali, cancellando indisturbati 54 anni di storia come se niente fosse”.

“Abbiamo chiesto – proseguono – che anche la Regione Sardegna, con coraggio e determinazione, trasformasse questo drammatico periodo storico in un’occasione di rara opportunità, accompagnando il Governo nella realizzazione di un grande vettore di riferimento di cui Airitaly può e deve fare parte. La Sardegna merita di avvalersi di una compagnia aerea che la colleghi con il resto del mondo, che sappia conciliare il diritto dei sardi a spostarsi liberamente con quello dei turisti di conoscere e godere delle bellezze che solo la nostra Isola sa offrire. Le professionalità e le competenze non mancano, aspettano solo di tornare a svolgere il proprio lavoro. Servono risposte Signor Presidente, serve coraggio e serve visione complessiva. Non crediamo voglia essere ricordato come il Presidente sotto il cui mandato la Sardegna ha perso per sempre l’azienda di trasporti più importante mai avuta”.

“Dissolvere un patrimonio professionale di tale importanza sarebbe letale per l’economia e per il tessuto sociale di tutta l’isola. A breve, quando il lockdown sarà allentato e gli aeroporti potranno riaprire, sarà fondamentale farsi trovare pronti, saranno necessari collegamenti garantiti, servirà una continuità territoriale vera, tutto questo dotandosi di un vettore che sappia fare ciò che Meridiana ha fatto in questi ultimi 54 anni. Solo così – concludono – la Sardegna potrà ripartire e non farsi sopraffare da questa terribile crisi. Questo è ciò che si meritano i Sardi, questo è ciò che si meritano i lavoratori Airitaly”.

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