Perquisizioni a Ozieri nella cooperativa del fratello del cardinale Becciu

scandalo in vaticano

Continuano le indagini sul caso del Cardinale Becciu. Due giorni fa sono state perquisite le sedi legali, amministrative ed operative della Spes, cooperativa sociale legalmente rappresentata da Tonino Becciu, fratello del cardinale Giovanni Angelo Becciu, dopo la richiesta di assistenza giudiziaria giunta dal Promotore di Giustizia del Vaticano, il Pm del tribunale di Roma Maria Teresa Gerace ha disposto i controlli.

L’avvocato Ivano Iai, che assiste Corrado Melis, vescovo di Ozieri, ha commentato: “La corretta organizzazione amministrativa e la puntuale tenuta della contabilità della Diocesi costituiscono garanzia di gestione regolare e trasparente nel contesto delle attività spirituali e solidali della Diocesi di Ozieri, che si avvale della collaborazione di qualificati enti morali per il raggiungimento degli scopi di carità, sostegno agli ultimi e solidarietà”.

“Rattrista – ha aggiunto – che potendosi procedere a immediate acquisizioni documentali cui, anche in ragione della provenienza della richiesta da Organo superiore della Santa Sede e della disponibilità offerta sin dal 24 settembre 2020, la Diocesi avrebbe puntualmente e immediatamente dato seguito già nove mesi addietro, sia stata scelta una strada inutilmente dolorosa, peraltro pubblicamente divulgata nonostante gli atti di indagine svolti fossero coperti da inviolabile segreto investigativo”.

“Si confida, in ogni caso, che la ricostruzione mediatica della vicenda nel suo complesso non si sostituisca alla verità storica e ancor meno affievolisca la fiducia della comunità cristiana verso la Chiesa locale. Il Vescovo Melis manifesta il più profondo rispetto verso le Autorità procedenti confidando che una vicenda così dolorosa si concluda al più presto con l’accertamento della correttezza di tutti i soggetti coinvolti”, ha concluso l’avvocato Iai.

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