Castelsardo. Sindaco Capula: “Cuccureddu rifletta sui suoi fallimenti”

sindaco castelsardo

Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità. Nonostante, per fortuna, non viviamo nel contesto storico in cui quella frase è stata pronunciata, sembra attualissima per la realtà castellanese. Infatti, con comunicati stampa costruiti ad hoc, in una frenetica ricerca di visibilità che va a scemare, citando il proprio nome ben sei volte nello stessa nota, si cerca di far passare il messaggio che il progetto Natural’mente sia solo merito del’ex sindaco Cuccureddu”. Il sindaco di Castelsardo, Antonio Capula, risponde così alle accuse mosse dal gruppo di opposizione in consiglio comunale.

“Per far scemare, si spera definitivamente, ogni dubbio, basta leggere quanto scritto nella delibera di giunta del 2017, dallo stesso ex Sindaco, dove si riassume la cronistoria del finanziamento in questione. L’aver comandato, più che amministrato, la Città di Castelsardo, per un lungo periodo dove i meriti erano esclusivamente i suoi ed i demeriti dei restanti altri, ed essere stato sconfitto democraticamente nello stesso anno, sia alle Comunali che alle Regionali, pare abbia fatto perdere la calma all’ex Sindaco, a tal punto da cadere nelle offese personali, accusandomi di avere momenti di scarsa lucidità o scarsa comprensione nella lettura degli atti. Affermazioni inaccettabili sia dal punto di vista umano che politico”.

“Citare un finanziamento di circa quattro mila euro, temporaneamente perso, dove peraltro si è presentato un ricorso, per constatare una disfatta amministrativa è sintomo di malafede. Lo stesso finanziamento – prosegue – era stato acquisito lo scorso anno, per la prima volta in assoluto, prolungando il servizio salvamento fino a fine ottobre. In quel caso però, da parte del gruppo di minoranza, silenzio assoluto. Pur avendo governato (e non amministrato), durante l’ultima legislatura senza opposizione, tutti sono a conoscenza che non si è neppure partecipato al bando regionale per ottenere 200mila euro per la sistemazione delle strade rurali, così come non si è concorso al bando per i finanziamenti sportivi del Ministero per le politiche giovanili e lo sport, ma ci si è accontentati di stipulare un mutuo con il Credito Sportivo”.

“Perché non riflettere sulle proprie debacle, e su quelle dei gruppi da lui capeggiati, invece di preoccuparsi dell’attività del gruppo che sta amministrando con il favore dei cittadini? Oltre a raccontare mezze verità – aggiunge il sindaco – non sarebbe male che facesse un mea culpa sul perché, pur senza opposizione, la sua lista ha perso oltre 500 preferenze, rispetto alle comunali del 2014, e circa 1000 voti fra la prima candidatura alle Regionali e le successive. Piuttosto che accampare presunti successi di opere e finanziamenti, perché non ci illumina sulle opere incompiute o meno? Il teatro, la distruzione dei giardini pubblici e della Piazza Pianedda, l’ascensore, il crollo della pista ciclabile, l’abbandono totale degli impianti sportivi, l’affidamento ad una società di sport acquatici dei campi di calcio, la mancata restituzione del caseggiato scolastico ai proprietari dopo l’apertura della nuova Scuola”.

Visto che ama tanto scrivere – conclude Capula -, perché non ci parla delle notizie, riportate dalla stampa, su un quadro del Maestro di Castelsardo in possesso, pare, della sua famiglia, sul bando pubblicato per la gestione del Museo e poi revocato dalla Giunta, o sugli accordi economici disattesi per il Rally o dei quadri misteriosamente riapparsi in Comune per i quali quest’amministrazione sta sanando impegni contabili presi e non mantenuti, e tante altre vicende che mai hanno avuto il meritato spazio sulla stampa?”

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