Sassari. Ripristinati gli impianti di illuminazione a Ottava e Palmadula

illuminazione stradale ottava palmadula sassari

Ripristinata l’illuminazione pubblica a Ottava e Palmadula, grazie a due interventi di somma urgenza del valore di poco meno di 27mila euro il primo e di circa 11mila euro il secondo

Da alcuni giorni la zona di Ottava era senza luce nelle strade, compreso un tratto della ex 131 che interessa l’area abitata, per i danni che i topi avevano causato a un cavo. Il Comune di Sassari ha avviato i lavori il 21 febbraio e sono stati conclusi ieri.

In totale i corpi illuminanti non funzionanti erano 118. Le verifiche compiute dai tecnici, a seguito delle segnalazioni degli abitanti, hanno evidenziato che un cavo neutro era stato corroso dai roditori, causando un incendio nel quadro di comando dell’impianto che ha danneggiato completamente le 118 armature stradali con lampade, reattori, accenditori e porta fusibile di ogni palo. Si è intervenuti in via Carlo Felice, via Pisurzi, via Bertolotti, via Tucconi, via Murenu, via Brottu Sarippa, via Maxia e via Leoni.

L’assessorato ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Infrastrutture e Traffico, anche in considerazione del rischio per la sicurezza a causa del buio totale in zone molto trafficate dove c’è anche passaggio di pedoni (soltanto nel tratto della ex 131 Carlo Felice che interessa il centro abitato c’erano una settantina di punti luce fuori uso), ha operato dando priorità al cantiere, con l’impresa A.D. Srls. I lavori si sono conclusi in meno di una settimana.

Anche a Palmadula si è intervenuti con la stessa ditta, per ripristinare le normali condizioni di funzionamento di una parte dell’impianto di illuminazione pubblica. La linea nella via dei Rosmarini era completamente interrotta a causa del deterioramento dei cavi in un tratto con dodici campate e undici punti luce. Sono stati sostituiti i cavi deteriorati per circa 500 metri e cinque armature. Sono stati inoltre rifatti cinque pozzetti stradali. Anche questo cantiere è stato concluso ieri.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti