Celebrata la festa della Santissima Annunziata all’ospedale di Sassari

vescovo di sassari

Dopo due anni dallo scoppio della pandemia, oggi gli operatori sanitari e i pazienti sono tornati in presenza per celebrare la festa dell’Annunciazione del Signore. Al settimo piano dell’ospedale civile, nella cappella dedicata alla patrona del nosocomio, la Santissima Annunziata, è stato l’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, a officiare questa mattina la funzione religiosa.

L’appuntamento religioso è stato organizzato dalla cappellania ospedaliera aziendale, con don Piero Bussu, don Virgilio Businco e padre Eugenio Pesenti.

A concelebrare la funzione religiosa è stato anche don Salvatore Fois della parrocchia di San Vincenzo all’interno della quale ricade anche l’ospedale civile.

L’arcivescovo ha ricordato come la giornata rappresenti l’occasione per celebrare due momenti importanti: da una parte l’annunciazione del progetto del Signore di venire in mezzo a noi, dall’altra l’Annunziata e cioè la scelta di Maria attraverso la quale il Signore compirà questo progetto.

L’alto prelato ha quindi ricordato come sia importante che ciascuno di noi prenda su di sé la “creatura umana” e come questo si realizzi in un posto quale l’ospedale, grazie agli infermieri, ai medici, ai professori e ai ricercatori, agli stessi cappellani, ai volontari e alle religiose. Una cura che si manifesta nei reparti come nelle sale operatorie ma anche negli uffici amministrativi.

«Tutta la chiesa in sé è chiamata a formare discepoli missionari che si prendono cura del prossimo – ha detto monsignor Saba – Come? Anche con un sorriso e tendendo la mano. Dobbiamo fare i passi necessari».

Alla funzione religiosa, assieme ai primari e alle coordinatrici infermieristiche, erano presenti anche il direttore generale dell’Aou Antonio Lorenzo Spano e il direttore sanitario Francesco Bandiera.

La messa è stata animata dalla corale polifonica “Città di Sennori”, diretta dal maestro Francesco Santino Scognamillo.

La funzione religiosa è stata trasmessa anche sui canali social della cappellania ospedaliera, Facebook e YouTube, dove potrà essere rivista e ascoltata.

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