Poste italiane, nasce il progetto POLIS per i comuni sotto i 15mila abitanti

amministratore delegato poste italiane

Dai Piccoli centri si fa grande l’Italia é lo slogan dell’evento organizzato da Poste Italiane  per presentare il progetto Polis lunedì 30 gennaio presso il Roma Convention Center “La Nuvola” della capitale. Un progetto che coinvolge i comuni italiano con meno di 15000 abitanti e che prevede la promozione della coesione sociale, economica e territoriale proprio dei piccoli centri urbani. L’obbiettivo è quello di connettere e rafforzare ogni territorio anche nelle zone più marginali. Polis prevede un coinvolgimento di quasi 7000 uffici postali dei piccoli comuni, all’interno dei quali verranno realizzati gli “Uffici Polis”, uffici unici per i servizi della P.A.

L’Intero progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNRR per un totale di 800 milioni di euro e per circa 400 a carico di Poste, che investe 1 euro ogni 2 finanziati..

Anche la Sardegna presente all’evento con circa 220 sindaci, che con 349 amministrazioni vedrà partire il progetto che potrà così dare un contributo importante contro lo spopolamento, che costituisce un problema per tante comunità a rischio estinzione. Il primo scelto in Sardegna é stato quello di Villa San Pietro, dove sono già iniziati i lavori di ristrutturazione. Gli uffici verranno trasformati in “Sportelli Unici di prossimità, attivi 24 su 24.

Oltre agli “Sportelli unici di Prossimità”, che faciliteranno l’accesso dei cittadini residenti ai pubblici servizi in modo digitale, saranno altre due le linee di intervento. La formazione e l’erogazione dei servizi per imprese, professionisti, associazioni, oltre ai singoli cittadini con  una rete coworking composta da 250 siti, denominati “Spazio Italia”, realizzata con la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane e infine un sostegno a Poste Italiane per la realizzazione di circa 5000 postazioni di ricarica per veicoli elettrici in 2100 comuni.

Alla presentazione la presenza del Presidente della Repubblica Sergio  Mattarella, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Presidente del Senato La Russa, i ministri Giorgetti per Economia, Urso per il Made in Italy, Piantedosi per l’Interno  e tutte le alte cariche dello stato, a dimostrazione dell’importanza del progetto.

La presidente di Poste Maria Bianca Farina, spiega che “il principio di uguaglianza ha spinto alla creazione del progetto. Sono i vostri comuni che costituiscono una presenza capillare nei territori. Ai vostri comuni è dedicato Polis- dice rivolgendosi ai sindaci presenti in sala – e daremo la possibilità di avere la connessione internet laddove è difficile averla.” Tutto questo per offrire sostegno allo sviluppo economico dei territori a rischio spopolamento. Con 12.800 sportelli vive in modo capillare la nostra Nazione.

giorgia meloniDurante il suo intervento, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per l’ iniziativa e per la presenza di tantissimi primi cittadini .“Avere voi davanti a noi oggi,  è come avere i cittadini, perché  con le vostre fasce tricolori voi li rappresentate – ribadisce  rivolgendosi ai sindaci – e ciascun comune, indipendentemente dalla grandezza,custodisce la ricchezza italiana e rappresenta l’istituzione più vicina ai cittadini, e i sindaci fanno un lavoro difficilissimo spesso con poche risorse  per fare bene il vostro lavoro. La nostra nazione può essere un modello per le altre nazioni. Voglio ringraziare tutti i dipendenti di Poste che rappresenta una risorsa e il collegamento tra cittadini e istituzioni un avamposto delle istituzioni nei piccoli comuni. Un progetto – conclude Giorgia Meloni – che incide nella vita dei cittadini e che fa risparmiare una cosa che non ti restituisce, il tempo dei cittadini”.

Il Ministro delle imprese e del Made in Italy Urso, si sofferma sulla scelta di far suonare l’Inno di Mameli alla banda dei carabinieri, “scelta significativa – sottolinea –  perché l’ Arma si trova  in tutti i paesi e insieme alla chiesa e le Poste sono il presidio dei nostri territori. Sono stati messi in campo da parte del Governo – ribadisce –  tutti gli strumenti per la coesione sociale. Lo slogan di Poste, rappresenta lo spirito anche del buon governo. Polis si inserisce nelle cosiddette zone bianche cioè senza la linea inernet – conclude Urso – e supplisce alla carenza di connessione, che il governo sta cercando di garantire a tutti gli italiani.”

Il Ministro della  P.A. Zangrillo ha ricordato che partendo dalla figura ed il lavoro dei portalettere, fino ad arrivare ai servizi digitali, abbiamo comunicato con tutti nel mondo e Poste ha avuto un ruolo importante per collegare tutta Italia e il mondo e soprattutto  ha garantito servizi essenziali anche durante le fasi emergenziali.

IL Capo dello Stato Mattarella, a conclusione dell’Evento,  spiega la situazione difficile  per tanti comuni a rischio spopolamento e precisa che , “se la situazione continuasse così, ci saranno privazioni di sviluppo e di impoverimento del Paese. Ecco l’importanza del progetto Polis, imporrtante per poter dare la possibilità di avere sviluppo e crescita. Grazie a Poste – conclude il Presidente della repubblica – per mantenere gli uffici postali, che insieme al medico di base e al campanile, rappresentano elementi di identità.

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