Continuano assemblee pubbliche nel Nord Ovest Sardegna in emergenza

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Dopo la prima grande assemblea pubblica organizzata all’aeroporto di Alghero, dedicata ai problemi dei trasporti e della mobilità, alla quale hanno partecipato in tantissimi, prosegue il 17 aprile il percorso di mobilitazione del Nord Ovest della Sardegna. La seconda giornata è dedicata a Industria ed Energia.

I Tavolo Istituzioni Parti Sociali, la Rete Metropolitana Nord Sardegna e la Provincia, Sindaci, Unioni dei Comuni e Comunità Montane del Nord Sardegna chiedono una svolta immediata nelle politiche per lo sviluppo e per il lavoro e nella capacità di agire e mettere in campo programmazione, progettualità, realizzazione a partire dagli investimenti su Industria ed Energia.
“Lo stallo sulla “dorsale del metano”, unito all’impasse derivante dal contenzioso presso il Consiglio di Stato promosso dalla RAS sul DPCM energia – dichiarano -, rende il quadro normativo e strategico d’insieme capace di rendere vane le opportunità e le iniziative industriali possibili nel nostro Territorio. Abbiamo il potenziale per costruire un robusto ecosistema industriale ed energetico orientato allo sviluppo di nuove tecnologie mirate a garantire l’autonomia energetica della Sardegna. Inoltre, le opportunità offerte dall’essere inseriti nell’area ZES (zona economica speciale) e nell’area industriale di crisi complessa sono un’occasione unica per la ripresa degli investimenti sul comparto industriale. Ma in Sardegna regnano incertezza e confusione e il Territorio rischia di impoverirsi ulteriormente con l’assalto di affaristi senza alcuna visione strategica e di investitori senza nessuna reale volontà di sviluppare concreti progetti industriali. Tutto questo mentre in Sicilia, al Tyrrhenian Link e alla Hydrogen Valley, si affianca la 3sun Gigafactory, la più grande fabbrica per la produzione di Pannelli Fotovoltaici d’Europa voluta da Enel Greenpower”.

“Nella Provincia di Sassari ci sono i presupposti, le potenzialità, la cultura industriale e le capacità, per affrontare la Transizione Ecologica con investimenti che realizzino e sviluppino intere filiere produttive per la realizzazione di impianti di produzione di pannelli fotovoltaici, carpenterie industriali, una “Hydrogen Valley” connessa alla dorsale e alle rete di distribuzione del metano e per il rilancio del progetto di Chimica Verde. Per la chimica verde, tra l’altro, pretendiamo dal Governo nazionale, la convocazione della Cabina di Regia, così come espresso nella Legge n.34 del 27 aprile 2020, conversione del decreto n.17 del 1° marzo 2022, (art.14 – comma 3bis) e ribadiamo a ENI e Novamont, che si devono realizzare investimenti capaci di avviare una NUOVA FASE, coerente con quanto previsto nel Protocollo del 2011”.

“Ma l’immobilismo istituzionale ancora una volta – aggiungono – condanna inesorabilmente il Nord Ovest della Sardegna ad una emarginazione economico e sociale. La situazione emergenziale impone che si apra immediatamente un confronto con la Regione Sardegna e il Governo nazionale, finalizzato a individuare urgenti e stabili soluzioni che consentano anche a questo Territorio di riprendere a progettare, realizzare, ripartire. E questo deve accadere quanto prima perché il divario all’interno della Sardegna, come tra la nostra isola e il paese, sta crescendo e crescerà ancora e inesorabilmente se non si interverrà tempestivamente, in modo forte, marcato e risolutivo, per cambiare lo stato delle cose, per invertire le tendenze in atto, per offrire una prospettiva e una speranza anche alle nostre comunità. Per queste ragioni, confermando la necessità di dare gambe a quanto il Documento di Nule ha organicamente sottolineato, chiediamo che sulle incompiute e sui nostri quattro punti di proposta, prioritari e urgenti, si realizzi una convergenza di azioni di responsabilità regionale e nazionale che permetta di superare lo stallo e le difficoltà del Territorio. Con questo spirito sono stati invitati a partecipare alla manifestazione il Presidente della Giunta Christian Solinas e l’Assessora all’Industria Anita Pili”.

Le assemblee proseguiranno il 20 aprile a Ozieri,sul tema Socio-assistenziale-sanitario e il 27 aprile a Pattada, sulle zone interne, le opere strategiche e sicurezza del territorio.

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