Sardegna verso zona bianca. Solinas: “Massimo impegno per ripartire in sicurezza”

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Continua a migliorare il quadro epidemiologico della Sardegna.

Secondo quanto riportato dall’ISS nel monitoraggio settimanale, l’isola registra, per la terza settimana consecutiva, l’indice di contagio più basso d’Italia, con un RT a 0,61. In forte calo l’incidenza dei casi, 26,5 per 100 mila abitanti. Migliora anche la pressione del virus sugli ospedali, dove il tasso di occupazione dei posti letto scende al 13% per l’area medica e al 19% sulle terapie intensive, entrambe sotto le soglie d’allerta stabilita a livello nazionale.

“I principali indicatori della pandemia sul nostro territorio ci portano a guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Il ritorno dell’Isola alla zona bianca non è un’utopia. I risultati ottenuti sono il frutto del sacrificio dei sardi e del grande lavoro di chi è impegnato ogni giorno in prima linea in una battaglia che riguarda tutti. Attraversiamo una fase particolarmente delicata in cui è imperativo non abbassare la guardia. La stagione estiva è alle porte e la Sardegna si prepara al ritorno a una nuova normalità che porterà ossigeno alla nostra economia”, dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas.

“Ora più che mai – prosegue il Presidente – serve concentrare ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi che abbiamo fissato. Stiamo accelerando sulle vaccinazioni. Negli hub e nei punti di vaccinali dell’Isola, anche nella giornata di ieri, sono state somministrate circa 15mila dosi, superando il target giornaliero assegnato dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid. Oggi e domani, con gli ‘open day’ contiamo di dare un’ulteriore spinta in questa direzione e sempre da oggi, fino a domenica, sono partite anche le vaccinazioni a Carloforte nell’ambito del piano per le isole Covid-free”.

Sul fronte della campagna di vaccinazione crescono anche le adesioni, da ieri aperte agli over 40. Sul sistema di Poste Italiane, in meno di una settimana dall’attivazione nell’Isola, sono state oltre 200mila le prenotazioni, di cui 21mila da parte di cittadini che rientrano nella categoria dei fragili.

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