Norme anti Covid, tutte le novità a partire dal primo aprile

certificato covid

Le decisioni prese nell’odierno Consiglio dei Ministri

Dal primo aprile non sarà più obbligatorio avere almeno il passaporto verde base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. La bozza del decreto che sarà discussa oggi in Cdm non prevede infatti alcuna proroga dopo il 31 marzo per questo tipo di obbligo, in vigore dallo scorso primo febbraio e introdotto nel Dpcm dello scorso gennaio. Anche nei ristoranti all’aperto, secondo quanto prevedevano precedentemente le norme, non sarà necessaria l’esibizione del passaporto verde.

Da aprile, inoltre, non sarà più richiesto il passaporto verde sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere obbligo di indossare le mascherine. Le norme sulle mascherine, infatti, restano invariate fino al 30 aprile.

Sempre da aprile decade l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il certificato base.

La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base. Mentre l’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa

L’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Cts e la struttura del commissario straordinario. Al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc al ministero della Salute per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.

Il percorso tracciato dal governo per allentare le misure anti-Covid prevede anche la decadenza della quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati). Pertanto, a scuola, la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione

Alla scuola è destinato un incremento di 70,5 milioni del Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid per l’anno scolastico 2021-2022. Lo prevede il decreto sulle riaperture all’esame del Cdm di oggi. Le risorse saranno ripartite tra le scuole per l’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale anche di consumo utilizzabile in relazione all’emergenza epidemiologica.

Ci sarebbe anche la proroga per l’organico scolastico per l’emergenza (personale Ata e docenti) fino al termine delle lezioni, su richiesta del Ministro Patrizio Bianchi. Per questo obiettivo sarebbero previsti ulteriori 200 milioni.

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