Porto Torres, la Asl attiva la Guardia medica diurna per sopperire alla mancanza di medici di Medicina generale

In seguito alle dimissioni volontarie di due medici di medicina generale operanti nel comune di Porto Torres, la Asl di Sassari intende tranquillizzare la popolazione comunicando le attività in corso per ridurre i possibili disagi.

Dal primo luglio due medici con ambulatorio nel comune di Porto Torres, nello specifico il dottor Giuseppe Delogu e la dottoressa Maria Giovanna Mundula, hanno terminato la loro attività in seguito a dimissioni volontarie. La Asl di Sassari ha da tempo avviato le procedure  per il conferimento di due incarichi provvisori: di questi solo uno è stato accettato da una dottoressa in formazione al corso di Medicina Generale, che quindi potrà prendere in carico un massimo di 1.000 pazienti.

Il medico che già dallo scorso anno ha un incarico provvisorio, il dott. Gustavo Lai, potrà estendere il suo massimale, passando da circa 800 pazienti a 1.500.

Per dare un ulteriore risposta alla popolazione, il Distretto di Sassari, Anglona, Romangia e Nurra Nord occidentale ha chiesto ai medici presenti nell’ambito Porto Torres – Stintino la disponibilità ad estendere il massimale da 1500 a 1800: di questi, al momento, due hanno già espresso parere favorevole.

Gli uffici “Scelta e revoca del medico” della Asl di Sassari procederanno d’ufficio ad assegnare gli assistiti ai medici, dando la precedenza alle persone maggiormente fragili, come anziani e persone  con gravi patologie.

La Asl di Sassari ha inoltre avviato le procedure per attivare la Continuità Assistenziale diurna nella cittadina turritana, così da coprire le esigenze della popolazione che in questa fase dovesse rimanere senza Medico di Medicina Generale.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti