Sassari. Murru: “Tante inesattezze sul Consiglio e sulla Commissione Covid”

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Nella diretta Facebook di  di questa mattina, il Presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru, ha chiarito alcuni aspetti degli aiuti previsti dal Governo centrale e dalla Regione ed è intervenuto sulla questione della protesta della minoranza sulla mancata convocazione del Consiglio e sulle polemiche inerenti la Commissione Covid.

Sui fondi per il canone di locazione, ha riferito che nei prossimi giorni ci saranno maggiori dettagli dalla Regione, che riguarderanno quelle famiglie in difficoltà economica che vivono in affitto. Ha ricordato che a molti è già arrivato il bonus di 600 euro, rivolto, tra gli altri, alle partite iva, ai lavoratori indipendenti e ai co.co.co.. Aiuto che dal mese prossimo potrebbe aumentare fino a 800 euro. Per il Buono spesa, ha evidenziato che la priorità è stata data a chi non aveva altre forme di sostegno e, in seguito, si è pensato a chi invece riceveva già altri aiuti. Nei prossimi giorni, saranno emanate nuove direttive. Sugli 800 euro erogati dalla Regione, ha riportato quanto detto dal Sindaco Campus: da domani sarà disponibile la modulistica da scaricare o da ritirare a mano per presentare la domanda. Questo aiuto è accomunale con altre forme di aiuti, come il buono spesa.

Ha poi espresso una sua considerazione personale, affermando che il Governo sta facendo un gran lavoro, ma che si deve fare di più per le imprese e che è necessario un aiuto urgente, come un finanziamento a fondo perduto, per supplire ai mancati fatturati di questi mesi, senza passare dalle banche.

Per quanto riguarda tutta la discussione e le polemiche sollevate in queste settimane sulla mancata convocazione del Consiglio comunale, Murru ha detto di aver sentito tante inesattezze e ha precisato le motivazioni per cui non è stato convocato, facendo una sintesi ci ciò che è accaduto, partendo dall’ultimo Consiglio comunale, tenuto nella stazione della Polizia municipale in via Carlo Felice, nel quale si è approvato il Bilancio, per far sì che il Comune desse risposte immediate, avesse i mezzi necessari durante l’emergenza e non si fermasse la macchina organizzativa.

Il Presidente del Consiglio cittadino ha aggiunto che alcuni dei consiglieri, che ora stanno protestando e raccogliendo firme, avevano chiesto che il 10 marzo non si convocasse il Consiglio. Motivo per il quale Murru si chiede “dov’era quella voglia così urgente di lavorare” all’epoca, quando proposero di sospendere i lavori prima del 10 marzo.

Ha proseguito parlando della conferenza dei capigruppo del 10 aprile, nella quale si è discusso dei temi da portare in Consiglio comunale, vertenti questioni urgenti di bilancio, che rientrano in “quei motivi urgenti e improrogabili”, che sono gli unici che possono far indire il Consiglio durante questa sospensione dei lavori. Murru ha riferito che non appena fosse arrivata la comunicazione dei revisori, si sarebbe scelta una data precisa. Perciò si domanda che senso abbia avuto raccogliere le firme per una convocazione che era già in programma.

Durante la Conferenza dei Capigruppo, Murru ha ricordato che della creazione di una Commissione, come quella Covid, se ne può occupare solo il Consiglio comunale, i capigruppo di minoranza perciò hanno abbandonato la conferenza. Murru rimarca che la suddetta conferenza è un organo di consultazione con il Presidente, che la Commissione Covid non è stata né bocciata, perché tocca al Consiglio costituirla, non alla riunione dei capigruppo, come da regolamento dello stesso Consiglio, né estromessa dal dibattito per portarla in Consiglio. Quindi, secondo Murru, queste polemiche hanno la finalità di ricercare una visibilità fine a se stessa.

 

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