Chessa (Lega Alghero): “Sterili le polemiche verso i consiglieri regionali”

palazzo regione sardegna

“L’idea di voler sempre attaccare, sminuendo il lavoro svolto dagli altri è una forma di opposizione poco conveniente per chi la adotta, anche perché finito il soffio del proprio vento, rimangono solo le parole prive di sostanza a tenere in piedi la scena. La Sardegna non ha bisogno di chiacchiere estive dal lessico forbito, né di critiche mosse dalla voglia di rientrare in un coro che da tempo ha fatto a meno delle polemiche sterili”. Lo dichiara Monica Chessa, responsabile della Lega Alghero, in risposta ai continui attacchi ricevuti dalla maggioranza.

“La rappresentativa della Lega in Consiglio Regionale – prosegue -, con in testa il suo Presidente Michele Pais, non si è fermata un attimo dal giorno in cui è cominciata la Legislatura Solinas. Il grande lavoro che si svolge ogni giorno porta gli interessi della Sardegna al primo posto e sono tantissimi i temi sui quali i consiglieri della Lega si sono battuti in questo anno e mezzo, portando risultati concreti. In questi giorni gli attacchi dell’opposizione esterna sono stati sferrati contro le politiche regionali del lavoro e la lotta leghista contro l’immigrazione clandestina“.

“Possiamo dire con soddisfazione – sottolinea – che il Consiglio Regionale ha approvato la legge che va in soccorso dei lavoratori in crisi, grazie ad importanti interventi economici rivolti al sostegno delle imprese e dei singoli imprenditori autonomi. Inoltre dopo una seduta di tre giorni consecutivi in questo mese d’Agosto, l’impegno del Consiglio si è concentrato anche sugli aiuti economici alle Famiglie, includendo all’interno della nuova legge, le misure di sostegno all’agricoltura, alla pesca ed alle associazioni sportive. Il lavoro della Lega è quello di intercettare tutte le risorse disponibili e concentrarle il più possibile verso la soluzione ai problemi del lavoro, della famiglia, della sanità, dei trasporti e delle infrastrutture della Sardegna, in maniera da poter portare a casa più risultati possibili per i quali si sono svolte innumerevoli manifestazioni di Piazza che hanno spostato verso il nostro simbolo consensi tali da accreditarci come il primo partito dell’isola”.

È inutile quindi gridare all’immobilismo politico o all’inefficienza legislativa, si tratta di capirne qualcosa del funzionamento della macchina amministrativa, invece di pensare che tutto dipenda esclusivamente dalle azioni del Consiglio Regionale. I passi principali sono stati fatti e quindi le risorse stanziate sono diventate leggi a favore dei Sardi, adesso spetta all’esecutivo ed ai quadri dirigenziali portare in meta il risultato. Presto tutte le risorse saranno quindi disponibili e non sarà necessario aspettare tempi biblici come si era abituati in passato. L’iter esecutivo – aggiunge – sarà più celere e puntuale. Per quanto riguarda invece, il tema dell’immigrazione clandestina, sicuramente soltanto con le parole non si possono mettere in salvo delle vite; è vero che ogni sforzo rivolto ad assicurare l’incolumità altrui, viene al primo posto ed è lodevole l’azione di chiunque si spenda per poterlo compiere, ma è sbagliato farne una bandiera contro chi cerca soluzioni diverse ad un’ospitalità degradante, sia per gli ospiti che per gli ospitati”.

Bisogna lavorare per trovare il giusto compromesso che dia valore alle persone, che salvi le vite, ma che garantisca la dignità e l’educazione per poter vivere in luoghi dagli usi e i costumi differenti. Noi – concludesiamo per la lotta all’immigrazione clandestina, noi siamo per l’accoglienza ospitale e dignitosa, noi siamo per la disciplina che garantisca un ordine sociale ed un benessere collettivo”.

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