La Sardegna è la regione con le mense scolastiche meno care d’Italia

sassari scuole

La Scuola di Cittadinanzattiva ha effettuato un’indagine sulle tariffe applicate al servizio di refezione scolastica per l’infanzia e primarie, in tutti i capoluoghi di provincia italiani, con riferimento all’anno scolastico 2020/21. Le tariffe sono state raffrontate a quelle dell’anno precedente.

La Sardegna è la regione con il costo delle mense più basso d’Italia. Nella scuola d’infanzia, i genitori sardi pagano mediamente 3,27 euro per ogni singolo pasto, 65,40 euro mensili e 588,60 annuali, ben al di sotto della media nazionale che si attesta sui 717,44 euro. La stessa quota annuale anche per la scuola primaria, che ha però una media nazionale più elevata (727,11 euro).

Il dato è quindi in calo rispetto all’anno scolastico precedente, quando il costo annuale medio nell’isola era di 606 euro, che corrisponde a una diminuzione del 2,81% per la scuola d’infanzia. Più consistente la riduzione del prezzo medio annuale per quanto riguarda la scuola primaria, le cui mense nell’anno precedente avevano un costo medio di 640 euro all’anno (-7,97%).

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia della regione Sardegna, Oristano ha la palma di città sarda più economica riguardo le mense scolastiche (450 euro annuali per la scuola d’infanzia e 460,80 euro per la primaria), risultando anche la settima nella classifica nazionale. La segue Sassari (585 euro per entrambe le fasce d’età), poi Cagliari, Nuoro e Carbonia.

La famiglia di riferimento è composta da tre persone (due genitori e un figlio minore), ha un reddito lordo annuo di € 44.200, con corrispondente ISEE di € 19.900. Nel calcolo della quota annuale del servizio di ristorazione scolastica si è ipotizzata una frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9 mesi escludendo eventuali quote extra annuali e/o mensili. L’analisi di questi dati prescinde dal livello di qualità del servizio offerto che, purtroppo a causa della pandemia, non è stato possibile monitorare attraverso la consueta indagine civica rivolta ai diversi attori ed utenti del servizio di ristorazione scolastica.

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