Le tracce della prima prova per i 13mila diplomandi sardi

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In Sardegna sono coinvolti 12.927 candidati suddivisi in 404 commissioni. Saranno impegnati complessivamente 404 presidenti di commissione e 3.629 docenti commissari interni.

Tra Cagliari e provincia l’esercito più numeroso di studenti: 5.864. Al secondo posto Sassari con 4.128 maturandi. Il capoluogo turritano è primo nella classifica dei candidati esterni o “privatisti”: sono 151 contro i 113 di Cagliari. Nel resto dell’Isola a Oristano si presenteranno a scuola con il dizionario di italiano 1.166 studenti, mentre a Nuoro i candidati saranno 1.769.

Comprensione e analisi e interpretazione di una poesia delle Myricae di Giovanni Pascoli “La via ferrata” e per l’analisi di un testo argomentativo “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre: queste due delle tracce proposte ai ragazzi che sostengono la prova scritta di italiano.

Una novella di Giovanni Verga “Nedda, Bozzetto siciliano” è un’altra delle tracce data dal ministero dell’Istruzione ai maturandi.

E ancora, viene proposto un discorso pronunciato alla Camera da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021. Il discorso di Parisi riguarda i cambiamenti climatici. “L’umanità deve fare scelte essenziali”, ammonisce il premio Nobel, che prospetta possibili, drammatici scenari, sottolineando la necessità di urgenti interventi politici. Lo studente deve rispondere ad una serie di domande ed esprimere le proprie opinioni sull’argomento.

“Tienilo acceso: posta commenta condividi senza spegnere il cervello”, è la traccia che riguarda l’iperconnessione, una riflessione a partire da un testo di Vera Gheno e Bruno Mastroianni.

Ancora la comprensione e l’analisi di un testo tratto da Oliver Sacks “Musicofilia”. Si chiede anche un ragionamento sul potere che la musica esercita sugli esseri umani.

La pandemia entra nell’esame di maturità grazie alla tipologia C che riguarda l’attualità. Ai maturandi è stato infatti proposto un testo tratto da Luigi Ferrajoli “Perché una Costituzione della Terra?”. Lo studente viene invitato a riflettere sul testo e a produrre un elaborato. “Sono piacevolmente sorpreso, l’ho appena saputo da un amico. Prendiamo sul serio le promesse di affrontare le nuove sfide globali rifondando l’Onu. Credo che questa proposta debba entrare a far parte del dibattito pubblico in questo momento così critico e può farlo anche in questo modo”: così il giurista Luigi Ferrajoli ha commentato la citazione del suo testo tra le tracce della maturità. “Quello che ho scritto e proposto non è utopia e nei tempi lunghi può essere realizzabile, dipende dalla politica”, ha aggiunto. (Ansa)

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