Truffa ad anziani e al Servizio sanitario, arrestati medico, moglie e figlio

carabinieri sardegna

Ammonta ad oltre 400mila euro la truffa ai danni della sanità pubblica e di numerosi anziani scoperta dai carabinieri del Nas di Cagliari che oggi ha portato all’arresto di una intera famiglia che gestiva un’azienda per la produzione di apparecchi acustici.

Ai domiciliari sono finiti un otorinolaringoiatra 70enne di origine nuorese, convenzionato con l’Ats Sardegna e in servizio presso alcuni poliambulatori del Cagliaritano e dell’Oristanese, la moglie di 63 anni e il figlio di 33.

Tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al Servizio sanitario nazionale, abuso d’ufficio e falso ideologico. Sequestrati beni immobili, tra cui la stessa azienda, e conti correnti per valora complessivo di 400 mila euro.

Le indagini dei carabinieri del Nas sono partite nel 2018 e hanno consentito di ricostruire una serie di truffe commesse tra gennaio 2017 e novembre 2019. Lo specialista, secondo le accuse, avrebbe attestato falsamente e prescritto ai propri pazienti negli ambulatori di Cagliari e Oristano l’acquisto di protesi acustiche, indirizzandoli verso l’azienda gestita dai familiari. Approfittando della sua posizione, avrebbe fatto pressione sui pazienti affinché si rivolgessero solo all’impresa di famiglia, nonostante non fosse inserita tra quelle convenzionate con l’Ats. Una volta acquistato l’apparecchio acustico, l’otorino otteneva il rimborso dal Servizio sanitario nazionale presentando false attestazioni relative ai collaudi obbligatori sulle protesi. I Nas hanno accertato che all’interno dell’azienda gestita dalla moglie e dal figlio non lavoravano nemmeno i tecnici specializzati che dovevano occuparsi dei controlli sugli apparecchi: gli anziani, quindi, correvano il serio rischio di non poter nemmeno utilizzare la protesi acquistata. (ANSA)

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