Protesta lavoratori Porto Torres, chiesto rilancio chimica verde

chimica verde sardegna
© Ansa

Sciopero e marcia su Cagliari per chiedere al presidente della Regione Christian Solinas di rilanciare la chimica verde. È la doppia mossa dei lavoratori dello stabilimento chimico di Porto Torres che, questa mattina, hanno attraversato la Sardegna e si sono ritrovati davanti a Villa Devoto con bandiere, striscioni e musica.

Nel mirino la gestione Eni del sito industriale. E, tra le proposte, in ballo anche il via a un tavolo di confronto di livello regionale e nazionale.

“Questi giorni di conflitto – spiega all’ANSA Massimiliano Muretti, segretario generale Cgil con delega all’Industria – ci fanno capire quanto sia importante investire in maniera alternativa per ridurre la dipendenza dalle solite fonti. Ci auguriamo di essere ascoltati: la Regione deve chiedere con forza al Governo di seguire questa strada di profondo cambiamento”.

A organizzare la protesta sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Sassari che già la scorsa settimana avevano manifestato in un’assemblea pubblica davanti al municipio di Porto Torres. La lista delle lamentele è lunga: contrazione delle attività manutentive, riduzione delle commesse e precarietà negli appalti, richiesta di un’azione incisiva da parte della Regione nei confronti dell’Eni. “A Porto Torres – ribadisce Muretti – si può e si deve sviluppare la new Green economy, ci sono le professionalità, le competenze, la disponibilità dei siti”. (Ansa)

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