Porto Torres, dalla Regione 334mila euro per i cantieri di forestazione

Il Comune di Porto Torres ha ottenuto la riconferma del finanziamento regionale per i cantieri di forestazione. Alla cifra di 304mila euro, la più alta fra quelle riconosciute ai ventinove comuni sardi beneficiari, si aggiungerà una premialità di 30mila euro che permetterà all’ente di assumere con le graduatorie pubbliche alcune unità lavorative in più rispetto alla precedente annualità.

«La riconferma del finanziamento e la premialità non sono casuali, ma frutto di quanto abbiamo ripetuto più volte pubblicamente e in Consiglio comunale, e cioè che la nostra è un’amministrazione virtuosa nell’utilizzo dei fondi della forestazione», sottolinea l’Assessora all’Ambiente, Cristina Biancu. «Gli indirizzi forniti sono stati chiari è c’è stato un ottimo lavoro amministrativo svolto dal nostro Ufficio Ambiente, da diversi settori comunali e in collaborazione con la nostra società in house, la Multiservizi Porto Torres, che supervisiona le attività svolte dai disoccupati. In tutti questi anni l’interlocuzione con gli uffici regionali e l’Aspal, per richiedere chiarimenti e approfondimenti, è stata continua. Questo lavoro di squadra – aggiunge l’Assessora – ci ha consentito di essere il Comune beneficiario delle somme maggiori per questo progetto, ottenendo la conferma di un finanziamento che dieci comuni non sono, invece, riusciti a mantenere. Abbiamo inoltre avuto una premialità di trentamila euro per la puntualità nella rendicontazione e nella spesa dei fondi che ci consentirà di inserire nel progetto più disoccupati, sempre selezionati con la massima trasparenza attraverso graduatorie pubbliche». Alla somma totale di 334mila euro si aggiungerà anche un’ulteriore cifra pari a circa 115mila euro dalle economie dei precedenti cantieri. «Nella prossima annualità avremo a disposizione 450mila euro di finanziamenti. Potremo così proseguire le progettazioni nelle aree interessate dagli interventi di forestazione e dare risposte a diverse famiglie in condizioni di difficoltà», conclude Cristina Biancu.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti