Minacce di morte al presidente Solinas. Solidarietà della Lega

christian solinas

Dopo le minacce di morte apparse oggi contro il Presidente della Regione Christian Solinas, diversi esponenti della Lega hanno espresso solidarietà al presidente.

Eugenio Zoffili, coordinatore regionale del Carroccio, ha commentato che “a lui e a tutta la sua squadra va la mia solidarietà e vicinanza, sia come Coordinatore della Lega Sardegna, sia a nome del Comitato Parlamentare di cui sono Presidente. Episodi come questo non devono essere né sottovalutati, né taciuti, tanto più durante una grave crisi come quella che stiamo vivendo. Mi auguro che tutte le forze politiche, senza distinzione, prendano le distanze da ogni forma di violenza ed esprimano la loro solidarietà al Presidente senza giustificare o minimizzare la portata di questi gesti squallidi”.

“Le istituzioni, la democrazia e il rispetto stesso delle posizioni politiche altrui – ha dichiarato Dario Giagoni, capogruppo della Lega in consiglio regionale – non sarà mai eclissato dai gesti di codardi che mirano a nascondersi dietro l’anonimato di una bomboletta spray. Ferma condanna a ogni azione di questo genere e l’invito all’autore a riflettere sul reale e dannoso significato dell’associazione del medesimo a un simbolo che, ringraziando il cielo, nelle società civili non può vedersi in alcun modo applicato”.

“Rappresentare il proprio eventuale dissenso in questo modo va contro i valori di tolleranza e di rispetto del nostro popolo. Questo gesto, spero isolato, è di un codardo che inneggia alla violenza in mancanza di argomenti e civiltà”, ha aggiunto il presidente del consiglio regionale, Michele Pais.

Andrea Piras, consigliere regionale e coordinatore della Lega Giovani Sardegna ha commentato: “indubbia e ferma è la nostra condanna a tali atti di violenza, e auspichiamo che i colpevoli siano ben presto rintracciati dalle forze dell’ordine e puniti in maniera adeguata. Auspichiamo, inoltre, che le naturali riflessioni che questi vili atti suscitano possano essere estese in ambito educativo, perché le nuove generazioni imparino il rispetto delle istituzioni, il rispetto per le idee altrui, prediligendo il sano e costruttivo dialogo  a manifestazioni di odio fine a se stesso, che oggi, visto anche il particolare momento storico in cui viviamo, fanno male alla società tutta”.

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