Attentato dinamitardo a Buddusò, si cercano i colpevoli

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© Ansa

Ieri notte, intorno alle 3, un ordigno è scoppiato a Buddusò. L’esplosione della bomba rudimentale ha fatto saltare il portone d’ingresso di una palazzina di via Pascoli.

I carabinieri di Buddusò, coordinati dal comandante della compagnia di Ozieri, il capitano Andrea Asuni, hanno iniziato le indagini alla ricerca delle possibili motivazioni dell’attentato, ma ancora il movente non è ben chiaro. L’abitazione colpita dalla deflagrazione è di proprietà di un dipendente dell’Assl di Olbia e da sua moglie, che lavora in banca. La figlia, invece, fa parte di una lista in corsa per le elezioni comunali che si terranno a fine mese, ma per ora non ci sarebbe nessun nesso tra l’impegno politico della ragazza e l’attentato.

Dopo l’esplosione, sono intervenuti immediatamente gli artificieri dell’antisabotaggio dei carabinieri, che hanno verificato la presenza di condizioni di sicurezza tali da consentire l’intervento degli investigatori.

Secondo i dati raccolti e gli effetti sull’edificio della bomba artigianale, è risultato che questa avrebbe potuto provocare danni ben più gravi.

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