Arrivato a Oristano grosso carico di pellet, previsto un calo dei prezzi

riscaldamento

Una nave da Paranagua, Brasile, per rifornire il mercato sardo di pellet. Giornate di superlavoro al porto di Oristano per lo sbarco della Agia Sofia, cargo partito qualche giorno fa dal Sud America con un carico molto prezioso dopo lo stop degli arrivi dalla Russia a causa della guerra in Ucraina.

Ben sedicimila le tonnellate scaricate nello scalo: serviranno a far trovare di nuovo il prodotto dai rivenditori sardi. E a calmierare i prezzi dopo l’impennata causata dalla più antica legge del mercato: poca offerta, molta domanda. E costi alle stelle.

Gli esperti stimano che l’Isola abbia necessità ogni anno di circa 240mila tonnellate. E per provare ad avvicinarsi alla quota richiesta dal mercato, potrebbero arrivare altre navi a Oristano giá dalle prossime settimane. Le operazioni di questi giorni sono state curate dalla Plan Service, società di servizi di assistenza per le merci in ingresso e in uscita dal porto.

“Ma c’è stata una grande collaborazione da parte di tutti gli operatori – sottolinea il titolare Gianluigi Carta – Siamo a una svolta: il nostro è un test, andato bene, ma suscettibile di ulteriori miglioramenti. Ripeteremo carichi di questa portata anche nei prossimi mesi. D’altra parte non avevamo scelta: l’Europa sta usando il pellet per le centrali termiche e per l’uso civile non rimane praticamente nulla.

Da qui la necessità di approvvigionarsi o in Canada o in Brasile. Il porto brasiliano è lo scalo adatto a ospitare navi di questa portata più vicino ai luoghi di produzione. Un percorso inedito in Italia e tra i primi in Europa, ma necessario”. Il carico è arrivato domenica e le operazioni si stanno concludendo proprio questo pomeriggio con la pulizia delle stive. La richiesta in Sardegna riguarda soprattutto il riscaldamento civile. Il caldo, quest’inverno, arriverà dal Brasile. (Ansa)

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