Arrestata la manager sarda Cecilia Marogna, legata al caso Becciu

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La Guardia di Finanza di Milano ha arrestato, su mandato di cattura internazionale emesso dal Vaticano, Cecilia Marogna, la donna, 39 anni, che è salita agli onori della cronaca per l’indagine sull’ex cardinale sardo Angelo Becciu.

L’accusa nei confronti di Marogna è peculato per distrazione di beni. La donna ora verrà estradata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria vaticana, che sta indagando su bonifici per un totale di 500mila euro, che la donna avrebbe ricevuto dalla Santa Sede per operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa, e che, quasi per la metà, sarebbero stati utilizzati per l’acquisto di beni di lusso, tra cui 12mila euro per una Poltrona Frau, 8mila da Chanel e 2.200 da Prada.

La manager cagliaritana avrebbe stretto relazioni con la Segreteria di Stato vaticana nel 2016, quando il cardinale Angelo Becciu era Sostituto per gli Affari generali, il terzo ruolo più importante all’interno del Vaticano, presentandosi come un’esperta di relazioni diplomatiche, soprattutto per quanto riguarda l’area nordafricana e mediorientale.

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