FdI Castelsardo: “Realizzare parchi giochi dedicati a persone diversamente abili”

disabili

Il Circolo Fratelli d’ Italia Castelsardo propone la realizzazione e riqualificazione di Parchi Giochi “Inclusivi”: spazi dedicati ai cittadini diversamente abili, privi di barriere architettoniche e sensoriali e attrezzati con giochi e attrezzature accessibili e fruibili per tutti.

“Nel territorio comunale sono già presenti parchi ed aree dedicate ai giochi come quelle di “Sa ferula” o Via Sedini – sottolinea Christian Speziga, Coordinatore del Circolo territoriale Fratelli d’Italia Castelsardo -, che ben possono essere riqualificate ai fini della loro maggiore fruibilità ed accessibilità, adeguandone l’architettura per permettere ai nostri piccoli cittadini diversamente speciali di vivere un’esperienza multisensoriale, stimolante e riabilitativa dei sensi e dotandoli di giochi inclusivi”.

“Specularmente può e deve prevedersi la previsione di progetti di gestione e animazione eventualmente sviluppati con le famiglie e le associazioni del territorio nel campo delle disabilità ed iniziative ai fini della promozione dell’inclusione sociale e della individuazione delle relative strategie, senza dimenticare che parlare di accessibilità significa anche pensare all’accesso agli adulti accompagnatori oltreché dei fruitori, prevedendo quindi adeguati posti auto riservati, servizi igienici accessibili e anche percorsi senza barriere architettoniche per genitori e nonni”, rimarca Antonella Carboni, segretario organizzativo del Circolo Fratelli d’Italia-Castelsardo.

“Per quanto concerne invece la borgata di Lu Bagnu, il vecchio parco giochi di Via Umbria non aspetta altro che essere ripristinato. Una superficie calpestabile di oltre 2000 mq che ben può essere riqualificata, dotandola di strutture adatte e giochi inclusivi per i bambini con abilità diverse, senza barriere che ne impediscano l’utilizzo o che escludano alcuni dal gioco. Per il reperimento delle economie necessarie si può correttamente attingere dai fondi provenienti dal governo centrale agli enti locali, erogati a titolo di ristoro dei mancati introiti conseguenti alla mancata riscossione dei tributi di pertinenza, dovuta alla ben nota situazione di emergenza pandemica: dai ristori per le mancate riscossioni delle tasse di soggiorno o degli ingressi del Museo dell’intreccio, passando altresì per il recovery fund, a patto della adeguata progettualità”.

“Mettiamo insomma al centro anche chi abiterà il futuro delle nostre case, i piccoli
cittadini – conclude Speziga. Ma facciamolo in maniera realmente inclusiva, dando al
territorio di Castelsardo uno spazio ludico realmente capace di favorire una crescita
sana e relazioni sociali veramente condivise, anche dai nostri bambini speciali”.

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