Lega Sardegna: “Misure di intervento anche per il trasporto passeggeri”

nave tirrenia sardegna
© Gianni Careddu

“I settori coinvolti dalla crisi economica derivati dalla situazione emergenziale che stiamo vivendo sono molteplici, ogni singola richiesta deve essere pertanto portata avanti con coscienza e la ferrea volontà di dar loro risposte certe.” Afferma Dario Giagoni, capogruppo Lega in Consiglio regionale.

Il settore turistico è sicuramente uno dei più martoriati da questo protrarsi del lockdown e lo sarà certamente anche nella, ancora non totalmente definita, fase 2 insieme a tutto il suo indotto. Pertanto è necessario ricomprendere negli interventi mirati alla salvaguardia delle aziende anche il comparto degli armatori di trasporto passeggeri, il quale conta in Sardegna circa 60 motonavi abilitate al traffico locale turistico e circa 400 lavoratori tra marittimi ed impiegati nelle biglietterie”.

“Questo settore – aggiunge – pur non rientrante nel blocco delle attività imposto dal governo ha registrato delle ovvie pesantissime perdite per totale assenza di domanda e rischia di veder vanificato il lavoro svolto nelle precedenti annualità, volto anche ad allungare la stagione lavorativa. Chiediamo pertanto che il Presidente Solinas si faccia portatore delle istanze del comparto con il governo centrale al fine di estendere ad essi i provvedimenti già messi in atto nel confronti delle attività aventi codice ATECO rientranti nella filiera turistica quali: cassa integrazione ordinaria o in deroga per i lavoratori, indennità per i lavoratori stagionali come previsto da DL 18/2020″.

Conclude il leghista: “oltre abbiamo anche proposto interventi e un impegno ad opera della Regione Sardegna al fine di adottare specifici provvedimenti in grado di andare incontro alle esigenze di questo settore, colpevole solo di non essere riconosciuto a livello nazione come facente parte della filiera prettamente turistica.”

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