Sassari, una via o una piazza sarà intitolata a Sergio Ramelli

strada sassari

I consiglieri Comunali Daniele Deiana (Fratelli d’Italia), Grazia Di Guardo (Prima Sassari) e Andrea Desole (Prima Sassari) hanno presentato una mozione con cui hanno chiesto l’intitolazione di una via o una piazza o un largo o un giardino a Sergio Ramelli, giovane vittima degli anni di piombo. Il consiglio ha votato favorevolmente (con 5 voti contrari e 4 astenuti) e sarà avviato l’iter burocratico per procedere all’intitolazione.

Sergio Ramelli era un ragazzo milanese di 18 anni, quando il il 13 marzo dello stesso anno fu aggredito da un commando di Avanguardia Operaia e ucciso sotto casa sua con diversi colpi della famigerata chiave inglese Hazet 36 sulla testa. Ramelli è stato vittima innocente della follia di un gruppo di estrema sinistra e i suoi assassini, all’epoca studenti di Medicina, sono stati condannati dopo oltre 10 anni dalla sua scomparsa. Sergio era un ragazzo come tanti che viveva la sua adolescenza tra lo studio, lo sport e l’impegno politico nell’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, il Fronte della Gioventù. Frequentava l’istituto tecnico Molinari di Milano quando fu bollato con il marchio di “fascista” solo per aver scritto un tema in cui condannava l’operato delle Brigate Rosse. Fu così che Sergio dovette subire un processo popolare nella sua scuola: non venne difeso dai professori né dal preside e neppure dai suoi compagni. Fu più volte aggredito e infine, si trovò costretto a cambiare scuola.

Il giovane entrò in coma e morì dopo 47 giorni di agonia e quando la notizia del decesso arrivò nelle aule del consiglio comunale di Milano, in quel momento impegnato in una seduta, quasi tutti i consiglieri applaudirono non per cordoglio, ma per festeggiare la morte di un ragazzo di 18 anni ucciso brutalmente. Altri tempi, quando “uccidere un fascista non era reato”.

La memoria di Sergio Ramelli è già nella toponomastica di molte città e ad oggi sono
31 le città italiane, che hanno ufficialmente incluso nella loro toponomastica il nome
di Sergio Ramelli. La prima fu Verona nel 1998, l’ultima, in ordine di tempo, è Lodi, il 29 Aprile 2021, città dove Sergio riposa.

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