Sassari. Secondo le statistiche, a marzo e aprile aumentati i decessi

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È stato pubblicato il rapporto statistico sulla popolazione residente nel Comune.

Il documento fornisce una fotografia al 31 dicembre 2019 della popolazione sassarese, focalizzando l’analisi sulle dinamiche demografiche e sull’invecchiamento che da anni sta interessando la popolazione. Nello stesso report è presente un approfondimento sulle dinamiche della mortalità nei mesi interessati dal maggiore impatto del coronavirus.

I dati sulla popolazione residente nel comune di Sassari nel 2019 mostrano una flessione dello 0,3%, corrispondente a 392 persone, rispetto ai dati dell’anno precedente.
La distribuzione della popolazione per genere risulta a favore della componente femminile: a fronte di 60.961 maschi risultano residenti 65.397 femmine. Il rapporto di mascolinità è pari a 93,2 maschi ogni cento femmine, in tendenziale aumento.

Il calo demografico è dovuto essenzialmente al fattore naturale: i decessi sono stati maggiori delle nascite di 468 unità, a cui si aggiungono 72 unità in meno del saldo iscrizioni/cancellazioni d’ufficio. È da segnalare il tendenziale calo del saldo migratorio (immigrati – emigrati). Seppure positivo (con l’aumento di 148 cittadini), nel 2019 si è registrato il saldo più basso degli ultimi anni.

Nel 2019, a Sassari sono nati 773 bambini (54 in più rispetto al 2018), ma rimane negativa la tendenza degli ultimi anni: si registrano 3 nati ogni 100 donne in età fertile (15 – 49 anni), contro i 3,2 del 2015. La quota di donne in età fertile (15 – 49 anni) è diminuita di oltre due punti percentuali rispetto a cinque anni fa ed è in continua diminuzione, come anche il numero dei decessi.

I dati mostrano inoltre un costante invecchiamento della popolazione: nel 2019, la fascia più numero è quella che va dai 40 a ai 69 anni, mentre dieci anni prima era quella dai 30 ai 49. Sensibile diminuzione dei giovani, che rispetto al 2009 sono quasi duemila in meno.

La mortalità durante il periodo di emergenza Covid-19.

Il periodo di lock-down seguito al diffondersi in Italia del virus Covid-19 è stato contraddistinto dal diffondersi di statistiche relative alla numerosità dei contagi e della mortalità della popolazione con cadenza quotidiana.
La recente indagine campionaria pubblicata da Istat ai primi di Agosto ha dimostrato che il numero delle persone che, in Italia, è venuto in contatto con il virus Covid-19 è stimabile in cifre ben più alte rispetto ai dati effettivamente raccolti dalle istituzioni sanitarie (6 volte di più rispetto al totale dei casi intercettati ufficialmente durante la pandemia).

I dati di Sassari mostrano come effettivamente ci sia stato un aumento dei decessi durante i mesi di quarantena rispetto a marzo e aprile 2018 e 2019. Per quanto riguarda maggio e giugno, il numero è leggermente inferiore a quello dei due anni precedenti.

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