Sassari. Deiana: “Impiegare i beneficiari del reddito di cittadinanza nei Progetti per la Collettività”

Il consigliere comunale Daniele Deiana, ha presentato un ordine del giorno, nel quale chiede  che vengano attuati i Progetti Utili alla collettività, riguardanti sia il controllo del
territorio tramite personale addetto, sia la gestione del verde pubblico e delle aeree verdi della città.

“Si è entrati – precisa Deiana – nella seconda fase e la convivenza tra le aperture di tutto il comparto commerciale e produttivo e il mantenimento degli standard di sicurezza, tra cui l’evitare gli assembramenti, ha bisogno di uomini e mezzi. Sassari ha più di 5mila persone che percepiscono il reddito di cittadinanza e nell’ambito dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. In questo momento d’emergenza, ognuno deve fare la sua parte. Il comune di Sassari non ha i mezzi e gli uomini per controllare tutto il territorio comunale e tra tutte le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza, uno su cinque potrebbe avere i requisiti di idoneità per essere inserito in un PUC”.

“I PUC – aggiunge il consigliere – che intendo promuovere sono due: il primo inerente al controllo del territorio tramite personale addetto, il secondo inerente alla cura del verde pubblico. L’uso degli addetti per le strade della città assolverebbero al compito di ausilio alle forze dell’ordine, avvisandole in caso di problemi di ordine pubblico o di violazioni delle norme sicurezza igienico sanitario, avendo così un ruolo esclusivamente di prevenzione informando i cittadini sui pericoli derivanti dal non rispetto delle norme, come quelle che indicano il divieto di assembramento, il stare in fila in maniera ordinata davanti ai negozi e cosi via dicendo. Gli addetti non avrebbero funzione di pubblica sicurezza, ma solo di controllo e d’informazione al cittadino”.

“Inoltre – continua -, in questo periodo pre-estivo, la città ha bisogno di una marcia in più nella gestione del verde pubblico, l’ausilio di tale forza lavoro porterebbe a una gestione del verde pubblico più celere, rendendo disponibili, pulite e sicure le aree verdi alla nostra cittadinanza. L’unico vincolo che impedirebbe l’ausilio di tale forza lavorativa è di fatto la non copertura assicurativa da parte dell’INAIL, su infortunio dovuto al covid-19, ma che tale criticità è superabile con un assicurazione privata che copra i lavoratori dei PUC. Questa assicurazione a un costo che varia dai 15 ai 30 euro per ogni singolo lavoratore, con copertura annuale. Su mille lavoratori a disposizione, l’esborso comunale per tale spesa non supererebbe i 30mila euro, cifra per la quale la legge permette l’affidamento dirett. Questi due PUC soddisfano ampiamente gli ambiti prestabiliti dalla legge, come l’utilità sociale, la gestione verde pubblico e la tutela dei beni comuni”.

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