Sassari. Mozione M5S-Maggioranza, sarà creato il Consiglio del Terzo Settore

m5s sassari

Ieri in Consiglio Comunale è stata approvata una mozione condivisa tra il Movimento 5 stelle e il Gruppo Misto di Maggioranza che impegna il Sindaco e la Giunta a mettere in atto tutte le procedure necessarie, per l’organizzazione della Conferenza Comunale del Terzo Settore e la successiva costituzione del Consiglio del Terzo Settore della Città di Sassari.

“Questo atto di natura etica, sociale e morale propone un coordinamento del Terzo Settore, con l’obiettivo di istituire questo nuovo organo sulla base del modello del Consiglio Nazionale, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”. Soddisfatta del risultato Laura Useri, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle.

È un atto importante che vede coinvolte due forze politiche, di minoranza e maggioranza, che consentirà al Comune di Sassari, di non essere più spettatore, ma attore, coordinatore e punto di riferimento per tutto il terzo settore no profit. In questo importante percorso  saranno coinvolte le rappresentanze di ETS e Reti associative, esperti e altre figure istituzionali per la realizzazione di progetti e programmi per il nostro territorio”.

“Con il Consiglio del Terzo Settore della Città di Sassari – aggiunge -, quale naturale evoluzione dell’attuale Consulta del Volontariato di sassari, il Comune coordinerà le attività delle associazioni quando le stesse interessino il governo della città e la programmazione degli eventi di interesse pubblico, la progettualità rivolta alle pressanti problematiche sociali per le quali non si può prescindere da una diretta collaborazione tra istituzioni pubbliche e associazionismo, così da diventare il volano per tutto il territorio del nord Sardegna, mediante l’acquisizione di sovvenzioni o contributi finanziari previsti a vario titolo nei diversi settori”.

“Siamo – conclude la Useri – in un momento storico in cui esistono tutte le premesse normative fondamentali che giustificano l’opportunità e la necessità di realizzare questo organismo di coordinamento del Terzo Settore, realtà ormai strutturata e consolidata anche se in forme diverse, in altre regioni d’Italia e che rappresenta un fiore all’occhiello di quei territori“.
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