“Diamo vita a una Consulta comunale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”

futuro comune sassari

I Consiglieri comunali di Futuro Comune, Marco Dettori e Mariano Brianda, hanno protocollato una mozione attraverso la quale chiedono al Sindaco ed alla Giunta un impegno per sensibilizzare la comunità, attraverso atti concreti, in merito al fenomeno delle morti bianche e più in generale degli incidenti nei luoghi di lavoro.

“I recenti avvenimenti riportati dalla cronaca, spesso nera – afferma Dettori – hanno solo riacceso i riflettori su un problema, quello della sicurezza sul lavoro, che ha visto aumentare il numero degli incidenti e dei decessi nei primi mesi dell’anno. Ritengo sia pericoloso e contrario allo spirito di una società civile e moderna, accettare che questi episodi continuino ad accadere ancora e che, soprattutto, aumentino considerevolmente invece che diminuire”.

Sono 1270 gli infortuni sul lavoro con esito mortale denunciati all’INAIL nel 2020, 181 in più rispetto al 2019.

“Abbiamo chiesto la costituzione di una Consulta permanente sulla sicurezza e la salute sul lavoro – continua Brianda -, affinché si avvii un percorso di sensibilizzazione e informazione finalizzato non solo a contrastare fenomeni di illegalità ma che possa creare i presupposti per una coscienza collettiva che aiuti a migliorare gli ambienti lavorativi e far emergere future criticità”.

“Per questo chiediamo che si sviluppino progetti ed azioni tese a sensibilizzare i cittadini verso le tematiche della sicurezza e della qualità del lavoro: tutti aspetti legati anche al contrasto al precariato e al lavoro nero, alle nuove forme di sfruttamento che rappresentano spesso aree grigie di legalità. La Consulta cittadina permanente permetterebbe il coinvolgimento attivo delle Istituzioni locali, delle parti sociali e del mondo imprenditoriale in un dialogo continuo, costante e costruttivo, con l’obiettivo di trovare le migliori soluzioni per contrastare un fenomeno che ad oggi pare non voglia arrestarsi”, concludono i due consiglieri comunali.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti