Creazione di un Casa di cura per lungodegenti nel sassarese

casa di cura sassari

Prendere ogni iniziativa volta alla revoca della delibera regionale n. 24/2020 dell’8 maggio 2020 e all’accelerazione della procedura amministrativa volta alla dotazione di Sassari e del suo territorio di una moderna casa di cura per lungodegenti per le cure palliative. Questo lo scopo della mozione dei consiglieri di Futuro Comune, Marco Dettori e Mariano Brianda, presentata oggi.

“La precedente Giunta regionale – proseguono – aveva individuato nella struttura di San Giovanni Battista di Ploaghe quella presso cui alloggiare una moderna casa di cura per lungodegenti per le cure palliative in modo da rendere liberi posti occupati per questo tipo di cure i presidi sanitari sassaresi. Fino a oggi il territorio del nordovest della Sardegna è l’unico a non avere ancora una struttura di tal genere con tutte le conseguenze che questo comporta a cominciare dal citato intasamento dell’Ospedale della Clinica universitaria che invece devono essere destinate alla cura delle patologie nella loro fase acuta”.

“Anche l’attuale Giunta regionale,con una delibera del dicembre 2019, accogliendo un progetto che prevedeva una decina di posti letto e spazi per i familiari dei pazienti da ubicare nell’edificio Gli Ulivi di Ploaghe, ha finanziato i lavori per l’impianto di gas medicinali prevedendo una spesa di 300mila euro. Il progetto, che doveva partire nel marzo scorso, è stato sospeso a causa della pandemia e la Regione ha istituito proprio a Ploaghe una delle due aree sanitarie per pazienti covidnegativizzati, precludendo così la possibilità di ottenere anche per questo territorio l’attivazione di una casa di cura per lungodegenti”.

“La richiesta – precisano – di dotare Sassari di un casa di cura con quelle caratteristiche è condivisa dai cittadini e corrisponde al pluriennale allarme, lanciato dai sanitari e dagli addetti ai lavori, per quella che è classificata come assoluta priorità e necessità e la sua realizzazione consentirebbe di poter usufruire in ambiente ospedaliero e clinico di un maggior numero di letti dedicando personale medico e paramedico a compiti più propri, e nel contempo, consentire una più adeguata cura e assistenza per quei pazienti che potranno essere ospitati presso la nuova struttura”.

“Inoltre – concludono Dettori e Brianda -, quella delibera è stata assunta dall’organo regionale all’insaputa delle Sindaco di Ploaghe ed ha incontrato il silenzio delle nostre istituzioni comunali, nonostante rappresenti un ennesimo trattamento di sottrazione ad un territorio già terribilmente martoriato che continua a essere sottovalutato a non farsi valere nelle sedi dove si assumono le decisioni per tutta la regione”.

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