Contributi per la sterilizzazione delle cagnette

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Incentivare le sterilizzazioni delle cagnette per combattere il randagismo

È la scelta fatta dall’Amministrazione comunale di Sassari che ha riaperto i termini per richiedere un contributo per operare le cagnette di proprietà, con la possibilità di scegliere il veterinario di fiducia. L’aiuto economico, cofinanziato dalla Regione Sardegna, prevede un contributo fino a 180 euro. Sul sito del Comune www.comune.sassari.it sono pubblicati bando integrale e modulistica.

La sterilizzazione delle cagnette è uno dei pilastri fondamentali per la lotta al randagismo. Sarà stilata una graduatoria in base all’Isee e il contributo varierà da un massimo di 180 a un minimo di 120 euro. Le domande devono essere presentate entro il 30 settembre. I richiedenti dovranno essere residenti a Sassari, avere un cane femmina microchippato e iscritto nella Bdr (Banca dati anagrafe canina regionale) e avere un reddito non superiore a 20mila euro.

Per le aziende agricole e gli allevamenti, il contributo sarà erogato sino a esaurimento dello stanziamento, direttamente al soggetto avente diritto, dietro presentazione di copia della fattura o documento. Per i cani custodi di gregge, a guardia di allevamenti o aziende rurali registrate dall’Ats e certificate con codice identificativo, il contributo sarà erogato fino a un massimo di 200 euro. Le aziende agricole e gli allevamenti avranno diritto di precedenza rispetto agli altri proprietari di cani e saranno inseriti in graduatoria a prescindere dal reddito e dalla presentazione del modello Isee.

Le persone interessate dovranno presentare al protocollo del Settore Ambiente e Verde pubblico il modulo, scaricabile dal sito www.comune.sassari.it, compilato e sottoscritto, insieme alla copia del modello Isee del 2018, del documento di riconoscimento del proprietario e tesserino sanitario e anagrafico del cane e della nomina del veterinario che eseguirà l’intervento, controfirmata dal professionista. Il contributo sarà erogato direttamente al medico veterinario che ha eseguito l’intervento, dietro presentazione di certificazione di quest’ultimo dell’avvenuto intervento.

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