Continuano ad aumentare i prezzi in Sardegna, la denuncia di Adiconsum

raccolta alimentare

Rincari record in Sardegna per l’olio di semi. Lo denuncia Adiconsum che, sulla base degli ultimi dati pubblicati dal Mise, ha messo a confronto i listini di alcuni prodotti alimentari tra gennaio e marzo 2022, per capire come il conflitto in Ucraina abbia influito sui prezzi al dettaglio in regione.

“L’aumento di prezzo più pesante si registra per l’olio di semi di girasole – afferma Adiconsum Sardegna – A Sassari un litro di olio passa da una media 1,86 euro di gennaio 2022 ai 2,26 euro di marzo, con un aumento del +21,5%. A Cagliari i prezzi dell’olio di semi salgono da 1,80 euro di gennaio a 2,05 euro di marzo, con un rincaro del +13,9%”.

“Alla base di tali aumenti record c’è proprio il conflitto bellico in atto – afferma il presidente di Adiconsum, Giorgio Vargiu – Ucraina e Russia insieme rappresentano l’80% delle esportazioni mondiali di olio di semi di girasole, e la guerra sta avendo ripercussioni dirette anche sulle tasche dei cittadini sardi”.

A crescere – rileva l’associazione dei consumatori – sono anche altri prodotti legati alle esportazioni di materie prime da Russia e Ucraina: ad esempio a Sassari il prezzo di un chilo di pasta passa da una media di 1,80 euro dello scorso gennaio a 1,92 euro di marzo, mentre a Cagliari da una media di 1,95 euro/kg il prezzo della pasta cresce fino a 2,08 euro: per entrambe le province un incremento del +6,7% in soli due mesi”.

Aumenti – seppur di minore entità – anche per il pane, i cui listini al dettaglio aumentano in soli due mesi del +3% a Cagliari (con il prezzo al kg che sale da 3,34 euro a 3,44 euro) e del +1,7% a Sassari.

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