UGL Trasporti: “Tutelare i lavoratori Air Italy e la continuità territoriale”

air italy ugl manifestazione roma 20 febbraio 2020

Si è tenuto oggi il primo incontro, presso il ministero dei trasporti, del tavolo di crisi della nostra compagnia

Presente il ministro Paola De Micheli, il sottosegretario al MISE Alessandra Todde, il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana e della Sardegna Christian Solinas. Il ministro ha preso la parola per fare alcune premesse essenziali e programmatiche.
La Convocazione al MIT vuole essere un segnale chiaro del Governo che non intende affatto chiusa la partita della liquidazione, benché la proprietà abbia ribadito di non voler cambiare la procedura.

“Durante l’incontro – afferma l’UGL in un comunicato – c’è stata la conferma delle intenzioni, da parte anche dell ambasciatore del Qatar, di proseguire con l’impegno e gli investimenti nel nostro paese, benché la decisione di avviare la liquidazione di Air Italy sia frutto di una scelta congiunta e condivisa fra i due soci. La prima urgenza secondo la Ugl è mettere al sicuro la continuità reddituale dei lavoratori per la quale è stato istituito un tavolo tecnico, di cui fanno parte quattro ministeri”.

“Lo scopo precipuo – aggiunge – è la stesura di un decreto che, rifacendosi alle previsione dell’art. 44 del “Decreto Genova” attivi gli ammortizzatori più ampi predisposti per il settore. Le valutazioni saranno sia di natura tecnica che economica. Intanto il ministro ha confermato che, dopo il mese di aprile, la continuità territoriale verrà garantita ed operata da AZ. Verrà immediatamente istituito un tavolo congiunto fra istituzioni, governative e regionali, i liquidatori, al quale il ministro ha espressamente chiesto facciano parte anche i sindacati per monitorare e seguire le procedure poste in essere dall’azienda e favorire l’individuazione di soluzioni alla crisi”.

“La richiesta – si legge – espressa dal ministero e dal governo alla proprietà, per tramite dei liquidatori, è di rallentare il processo di liquidazione in essere per permettere alle istituzioni coinvolte di mettere a punto gli strumenti tecnici necessari per attivare gli ammortizzatori sociali. E su questo punto e solo su questo i liquidatori si sono mostrati disponibili”.

“Inoltre di informare costantemente il governo su ogni passo ed azione che l’azienda intende intraprendere. Il Segretario nazionale Ugl trasporto aereo Francesco Alfonsi ha condiviso la proposta del presidente lombardo Fontana di avviare una verifica contabile sui conti di Air Italy, intanto per far emergere la reale situazione finanziaria della compagnia e in seguito favorire una partnership fra istituzioni regionali e governo che insieme a investitori privati, Qatar in testa se davvero disponibile, reinvestano sulla ripartenza della compagnia”.

“Il piano aziendale – come enunciato dall’UGL – dovrà essere stilato dal partner pubblico. Quanto sopra, come affermato da tutti gli intervenuti al tavolo, e dal nostro Segretario in particolare, non può prescindere da una riforma generale delle regole che presiedono al settore del trasporto aereo. La nostra crisi, così violentemente deflagrata, è l’ultima ed ultimativa riprova che solo una riforma del sistema eviterà altre crisi e L implosione di tutto il settore”.

“Il ministro de Micheli ha dato atto – precisa – che una riforma delle regole del settore è necessaria e non più rinviabile. Tuttavia prima di ogni altro passo istituzionale e legislativo oggi il problema è dare una risposta ai lavoratori di Air Italy e garanzie alle loro famiglie.
Noi raccogliamo con fiducia e speranza lo slancio e l’impegno del governo, nella persona del ministro e l’ impegno delle regioni coinvolte a farsi carico in concreto della crisi<“.

“Ma al contempo – conclude il comunicato del sindacato – diciamo a chiare lettere che non siamo disposti ad assistere all’ennesimo scempio e disastro annunciato nel settore aereo. Ora è il momento di non far mancare il nostro sostegno, la nostra lotta continua e inesausta per il lavoro e il futuro delle famiglie”.

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