I sindacati contro la convocazione di Air Italy fissata martedì prossimo

AirItaly Sardegna Lombardia

A seguito della videoconferenza di ieri andata deserta, Air Italy riconvoca un incontro con i sindacati per la procedura di licenziamento collettivo conseguente alla messa in liquidazione della società. La riunione è stata convocata per martedì 17 marzo dal responsabile delle relazioni industriali della compagnia, Antonio Cuccuini, con una lettera alle segreterie nazionali e territoriali e rappresentanze sindacali aziendali di Olbia e Malpensa del personale di volo e di terra di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Usb, Anpac e Anpav, Ap e Cobas. La videoconferenza si è resa necessaria per via delle limitazioni ministeriali.

I sindacati continuano il braccio di ferro sulla convocazione, ritenendo “inopportuno proseguire in videoconferenza una vertenza così delicata nel corso di una emergenza sanitaria che investe anche il trasporto aereo”, come ha evidenziato il segretario regionale di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu, per il quale “è irresponsabile convocare un’altra videoconferenza”. “Si chiudono aeroporti, le compagnie sospendono i collegamenti con l’Italia e i vettori si avviano alla cassa integrazione, e intanto si attende un decreto ad hoc per i dipendenti di Air Italy e il rifinanziamento del Fondo di solidarietà per il trasporto aereo”.

Boeddu afferma che la soluzione è “la sospensione della procedura per tutto il perdurare di questa gravissima emergenza mondiale”.

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