È pronta la bozza dell’ordinanza del presidente Christian Solinas.
Tre sarebbero le principali novità rispetto all’ultimo Dpcm. La prima è l’orario di chiusura di bar e ristoranti spostato alle 23, che il premier Conte ha fissato invece alle 18. Solinas punterebbe perciò alla possibilità che viene data alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di poter modificare gli orari, sempre però compatibilmente con l’andamento della curva epidemiologica, individuando i protocolli idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio. Di questa opportunità ha già usufruito la provincia di Bolzano, dove da lunedì i bar possono chiudere alle 20, mentre i ristoranti alle 22.
Sarebbero limitati anche gli accessi nei porti e negli aeroporti. Nel Dpcm, nessuna limitazioni agli spostamenti tra le regioni, ma anche qui c’è la possibilità data ai governatori di stabilirli e Solinas dovrebbe usufruirne, chiudendo i collegamenti come a marzo e aprile, consentendo quindi i viaggi solo per motivi di salute e lavoro. In questo modo, si avrebbe più facilità nei controlli dei viaggiatori e non si comprometterebbero gli eventuali miglioramenti.
Sarebbe prevista, invece, una stretta nel mondo della scuola. Il Dpcm prevede un minimo del 75% delle lezioni con la didattica a distanza, ma Solinas starebbe pensando di portarla al 100%, per non gravare sul sistema di trasporti.
La proposta è in fase di ultimazione, ma, prima di firmarla, Solinas vorrebbe discutere di eventuali modifiche con le opposizioni regionale e con il Governo, anche per evitare nuovi ricordi al Tar, che da Roma hanno portato avanti su diverse decisioni della Regione, su cui spicca l’ordinanza con cui il presidente sardo disponeva la richiesta del passaporto sanitario per poter aver accesso in Sardegna.