Peru (Cambiamo! Udc): “Concessioni gratuite per bar, ristoranti e chioschi”

“Per bar e ristoranti in Sardegna si deve agevolare più possibile la concessione del suolo pubblico per garantire il distanziamento di sicurezza, come sarà previsto dai prossimi decreti del governo, favorendo l’allestimento di spazi esterni. Per questa stagione proponiamo tra l’altro che le concessioni siano gratuite per gli esercenti già duramente colpiti dall’emergenza coronavirus“. È quanto dichiara in una nota stampa il consigliere regionale del gruppo Cambiamo! UDC Antonello Peru.

“Ci avviamo verso la fase 2 e bisogna assumere da subito decisioni per aiutare un comparto legato al turismo, da due mesi chiuso e che sta subendo ingenti perdite economiche. Bar e ristoranti dovrebbero aprire dalla seconda metà del mese di maggio, e per loro anche la riapertura rischia di essere un punto interrogativo. Il riferimento è a tutti quei locali che hanno all’interno superfici ridotte e che sono quasi impossibilitati ad aprire garantendo le distanze di sicurezza”.

“Per tutti questi bar, ristoranti e per i chioschi funzionali alla balneazione il pericolo concreto è di non riuscire a sostenere i costi della riapertura con incassi ridotti a causa della difficoltà nel garantire ai clienti di poter accedere al locale in totale sicurezza, proprio per gli spazi ridotti. Consideriamo – aggiunge – che senza consentire o agevolare il lavoro alle attività produttive non arriverà il gettito nelle casse ormai vuote e nei bilanci delle istituzioni. Anche sotto questo punto di vista questa scelta appare obbligata. Tra l’altro con la riapertura ci troveremo a ridosso dell’estate e dunque con condizioni meteorologiche che favoriscono ancora di più l’allestimento di spazi esterni. Senza dimenticare che anche l’utilizzo di impianti di climatizzazione sono sconsigliati proprio perché favoriscono il contagio del Covid19″.

Da qui la proposta del gruppo Cambiamo! Udc: “A questo punto bisogna subito intervenire con soluzioni che aiutino tutto il settore e una di queste è proprio concedere suolo pubblico gratuitamente e allestire spazi esterni, ovviamente tenendo conto del contesto architettonico e dell’utilizzo di materiali eco-compatibili. L’occupazione del suolo pubblico dovrà poi avvenire in modo ordinato e in totale sicurezza – conclude Peru – e dovrà essere assegnato a tutti coloro che ne faranno richiesta e nelle aree dove questo è possibile senza dare intralcio al traffico e al passaggio dei pedoni. Come ho detto anche in altre occasioni, in contesti straordinari si adottano misure eccezionali ed urgenti per fronteggiare l’emergenza. E questo momento richiede, senza dubbio, sforzi e decisioni coraggiose. Bisogna fare in modo che ci sia più determinazione e meno burocrazia, senza dover attendere i tempi spesso troppo lunghi per ottenere autorizzazioni e concessioni. È necessario fare in fretta altrimenti il virus dal problema sanitario si trasformerà in morte certa sul sistema economico. Non si dovrà aspettare di arrivare al giorno della riapertura per assumere decisioni che possono essere già programmate da oggi”

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