Pais: “Le Istituzioni devono garantire sostegno perché nessuno rimanga indietro”

Michele Pais presidente consiglio sardegna lega

“Per la prima volta, dalla fine del secondo conflitto mondiale, a causa dell’emergenza Covid-19, la festa del primo maggio si svolge in modo inconsueto, ma non meno significativo. Una giornata per ricordare i lavoratori che hanno lottato in passato per il rispetto dei loro diritti e che oggi sacrificano la loro vita per il bene della comunità”. Il Presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, commenta la festa del lavoro durante questo periodo di emergenza.

“Per la nostra Sardegna, ai cronici problemi del mondo del lavoro, si aggiunge quello della sicurezza sanitaria e dell’incertezza di come poter immaginare il futuro. Guardiamo alla storia, agli eventi di Chicago di 134 anni fa, alle lotte che nel nostro Paese sono state fondamentali per l’affermazione dei diritti della nostra Carta Costituzionale, per trarne un insegnamento su come superare questo periodo buio. Oggi più che mai è necessario pensare alla ripresa, garantire quella prospettiva di lavoro, di futuro, che nonostante le difficoltà sanitarie deve essere assicurata senza ulteriori ritardi. I tanti disoccupati, cassa integrati, precari e stagionali, ma anche i lavoratori autonomi e commercianti, attendono, con fiducia, di poter riprendere le loro attività, avendo al loro fianco le Istituzioni che devono garantire sostegno perché nessuno rimanga indietro. Pur se nella necessaria massima prudenza, servono decisioni chiare e rapide”.

Grazie agli operatori sanitari, agli uomini e donne delle forze dell’ordine, del commercio e tutti quei lavoratori che tra mille difficoltà stanno garantendo beni e servizi primari. I volontari. Oggi – conclude Pais – la Sardegna celebra la solennità di Sant’Efisio e l’inizio del mese dedicato alla Vergine Maria. A loro affidiamo la nostra Terra e i bisogni e le aspirazioni di tutti noi”.

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