Lampis: “Presidi forestali garanzia di sicurezza del patrimonio boschivo”

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“Per conoscere e affrontare i problemi dei territori è opportuno verificarli di persona, incontrando gli amministratori locali e mettendo in contatto, nell’ottica di una leale collaborazione, i rappresentanti delle varie istituzioni. Perciò, con l’Amministrazione comunale e Forestas abbiamo cercato le soluzioni alle difficoltà incontrate nella gestione del presidio forestale di Pau, in riferimento all’accordo sottoscritto dal Comune per la concessione di alcuni ettari del proprio territorio all’Agenzia regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, questa mattina, al termine dell’incontro nel Municipio di Pau con il sindaco Alessia Valente e Maurizio Mallocci, direttore generale dell’agenzia Forestas.

“È emersa anche la volontà dell’Amministrazione comunale di Pau di chiedere il riconoscimento Unesco per le storiche officine di lavorazione dell’ossidiana, presenti anche all’interno del cantiere forestale. Infatti, sul versante occidentale del monte Arci c’è il più grande giacimento isolano”, ha evidenziato l’Assessore.

“La Sardegna è la seconda regione italiana per estensione di superfici boscate – ha ricordato Lampis – Il ruolo dei circa 180 presidi forestali, gestiti da Forestas, sparsi nell’intero territorio regionale è fondamentale. Rappresentano importanti punti di riferimento istituzionali che si occupano soprattutto di tutela, gestione e valorizzazione del nostro patrimonio boschivo, ma anche di sicurezza, partecipando attivamente alla campagna antincendi”.

“Il nostro patrimonio boschivo assume particolare valore perché si distingue da quello delle altre regioni italiane, dando vita a una ricca varietà di paesaggi. Grazie al bosco, oltre ai settori tradizionali legati alla sughericoltura e alla legna da ardere, in Sardegna si possono realizzare numerose occasioni di sviluppo economico per i territori, anche con concrete finalità occupazionali”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

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