Giampiero “Zampa” Marras, all’età di 88 anni scompare una figura storica dell’indipendentismo sardo

Dopo una lunga malattia, è deceduto ieri in ospedale Giampiero “Zampa” Marras all’età di 88 anni. Figura storica dell’indipendentismo sardo, ozierese di nascita, si laureò in Economia e commercio a Cagliari nel 1960 e successivamente in Lettere e Filosofia, a Pisa, nel 1965. Iniziò il suo impegno politico tra le fila del Psd’Az, dal 1951 al 1976, e fu discepolo di Antonio Simon Mossa entrando a far parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione Federalista della Comunità Etnica Sarda “Sardegna Libera”, costituita per impulso dell’architetto sardista. Sempre insieme a Simon Mossa fondò nel 1964 il Movimento Indipendentista Rivoluzionario Sardo (MIRSA) e l’anno successivo entrò a far parte del Comitato per la difesa della Lingua Sarda.

Nel 1971 costituì “S’Iscola Sarda” per la promozione della lingua e della cultura isolana, collaborando con le emittenti radiofoniche sassaresi Radio Nord Sera e Radio Città, rispettivamente di Pino Careddu ed Enrico Porqueddu, curando la trasmissione di rubriche in lingua sarda.
Nel 1976 “Zampa” Marras diede vita all’OSSN (Organizzazione Socialista Sardegna Nazione) che si scioglie nel 1982 e, dal 1984 al 1994, rientrò nel Partito Sardo d’Azione. Successivamente aderì al movimento Sardigna Natzione Indipendentzia dove si rese protagonista di numerose iniziative politiche, ambientaliste e antimilitariste.

Marras, insieme a Umberto Cocco, fu autore nel 2000 della pubblicazione “Una moda fuorilegge. Il fascino del pastore in velluto. La riscoperta di uno stile etnico”, con prefazione di Giovanni Lilliu. Un libro dedicato all’abbigliamento tradizionale sardo, che dal 1996 caratterizzò la stessa scelta di “Zampa” di vestire sempre con abiti identitari di velluto e la “berritta” sempre indossata sul capo.
“Zampa” Marras fece anche parte, dal 2001, della Consulta Intercomunale per la promozione e la valorizzazione della Lingua, della Storia e della Cultura della Sardegna, che coinvolgeva le amministrazioni di Sassari, Porto Torres, Sorso, Sennori e Stintino.

Nella giornata di ieri sono stati numerosi gli attestati di cordoglio e commiato per la scomparsa di Giampiero “Zampa” Marras pubblicati sui social, tra cui quello di Bainzu Piliu, altra figura storica dell’indipendentismo sardo: «Stamane, di primo mattino, ci ha lasciato Zampa, nell’ospedale civile di Sassari. Sono addolorato. Giampiero è stato il primo a parlarmi di indipendenza nel 1975, io ero già della stessa idea e pensando ingenuamente che questa fosse anche la linea del partito mi iscrissi allora al PsdAz nel settembre dello stesso anno. Giampiero propose la mia elezione alla segreteria politica della sezione Simon Mossa, e così fu. Con Giampiero muore un sincero indipendentista che resterà sempre nella nostra memoria, così come Doddore Meloni, fra i pochi punti fermi per un ideale che ci siamo impegnati a tradurre in realtà».

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