Deriu (PD): “Gli studenti pagano immobilismo della Giunta regionale”

dispersione scolastica sardegna

“La drammatica situazione della comunità studentesca sarda non è altro che il frutto dell’immobilismo colpevole e assurdo registrato nei mesi scorsi da parte della Giunta regionale”. A dirlo è Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico, che punta il dito contro la Regione e lancia ancora una volta un appello a sostegno degli studenti isolani.

“Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria non è stato mosso un dito, non si è fatto nulla per aiutare gli studenti in grave difficoltà. L’inazione della Giunta ha prodotto le conseguenze negative che ora sono sotto gli occhi di tutti, ma che noi del PD avevamo evidenziato per tempo. Non siamo mossi da nessuno spirito polemico – aggiunge Deriu – ma di fronte a tale irresponsabilità, le cui conseguenze vanno a gravare direttamente sui giovani e quindi sul futuro dell’Isola, non è possibile tacere. Adesso la Giunta regionale è colta di sorpresa e senza un piano efficace. In effetti hanno ragione, non sapevano niente perché non hanno letto le nostre comunicazioni. In tempi non sospetti avevamo detto a chiare lettere, con diverse iniziative, che sarebbero servite misure urgenti e indispensabili a favore della comunità studentesca, messa in ginocchio dall’emergenza Coronavirus”.

Iniziative messe nero su bianco, come le interrogazioni n. 69 e n. 201 con le quali è stata fatta luce sul problema della condizione di invivibilità delle residenze e delle mense universitarie nella città di Cagliari, deteriorate e in condizioni fatiscenti, nonché caratterizzate da servizi inefficienti. Con l’interpellanza n. 98 del 25 marzo, invece, è stato sollecitato il sostegno della Regione nei confronti dei tanti studenti universitari sardi fuorisede che non riuscivano a far fronte alle spese inerenti all’affitto mensile. È stato chiesto il pagamento immediato della seconda rata delle borse di studio, per venire incontro alle esigenze di natura economica sopraggiunte agli studenti e alle loro famiglie a causa del virus, oltreché la rimodulazione dei criteri per l’accesso al bando delle borse di studio per le Università di Cagliari e di Sassari. Inoltre, è stato chiesto il rimborso della quota mensa e della quota alloggio rapportata ai mesi di mancata erogazione dei servizi. Senza tralasciare l’ampliamento dell’indennità Covid-19 per coloro che svolgono tirocini extracurriculari e la conversione del materiale didattico cartaceo in formato digitale.

“Nulla di tutto ciò è stato fatto. Noi abbiamo evidenziato tutte queste gravi problematiche per tempo, le cose erano molto chiare anche agli occhi di chi doveva occuparsene, ma non se n’è occupato. Oggi, dunque, non devono meravigliare le numerose storie di disagio che vengono alla luce e che riguardano la drammatica condizione della comunità studentesca sarda. Tutto ciò è il frutto dell’inazione della Giunta regionale, pur a fronte delle nostre tempestive iniziative a favore degli studenti. Mi auguro – conclude Deriu – che ci si attivi in tempi rapidi con misure concrete, per evitare che venga ulteriormente compromesso il futuro dei nostri giovani”.

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