Assessore Satta: “La Regione potenzia l’infrastruttura telematica”

L’intervento, progettato in questi mesi grazie al lavoro del team “Innovatori Sardegna” guidato dall’Ing. Porcu, e realizzato dalla Direzione Generale dell’Assessorato Affari Generali, è stato pensato per innovare, potenziare e sviluppare l’infrastruttura telematica regionale nata a partire dal 2006.

Nei giorni scorsi si è avviato il progetto KENTOS, evoluzione digitale della rete telematica regionale fortemente voluto dal Presidente della Regione Christian Solinas e dall’Assessore regionale agli Affari Generali Valeria Satta. “KENTOS – spiega l’Assessore Valeria Sattagarantirà al cittadino l’accesso ai servizi di tutte le pubbliche amministrazioni sarde grazie ad una rete più veloce ed affidabile in grado di promuovere la formazione, la telemedicina, gli spostamenti, i servizi agili, semplici, veloci e qualificati per le persone”.

“Al giorno d’oggi – prosegue – il massiccio affidamento alle modalità di smart working ed e-learning, affiancato alla sempre maggiore necessità di restare in contatto tra le persone tramite smartphone, tablet e PC, sta mettendo a dura prova le reti esistenti, e ed è più che mai necessario potenziare le infrastrutture telematiche per fare fronte alla crescita dei consumi dei servizi e del traffico sulle reti di comunicazioni elettroniche”.

“L’avvio della prima fase dell’intervento – precisa – consentirà di incrementare la capacità trasmissiva di traffico scambiabile dagli attuali 2,5 Gbps (Gigabit per secondo) a 100 (KENTOS appunto), con una potenzialità complessiva di crescita sino a 8.000 Gbps (8Tbps) e portando la nostra rete ai migliori standard comunitari esistenti”.

L’Assessore Satta sottolinea l’importanza fortemente innovativa del progetto KENTOS “che sarà l’infrastruttura 100 volte più agile, intelligente, programmabile ed abilitante della nuova Smart Region ovvero una regione dove il capitale infrastrutturale, che è quello derivante dalle infrastrutture tecnologiche, viene massimizzato insieme al capitale umano, ambientale e sociale per sostenere una Regione più sicura ed utile per tutta la collettività”.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti