Ambiente, Lampis: “Nuove norme per evitare dissesti idrogeologici”

pioggia sardegna meteo 29 novembre 2020

Con il decreto dello scorso 31 marzo dell’Assessore della difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, la Regione Sardegna ha aggiornato il regolamento delle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale alle norme forestali recentemente introdotte con una Legge regionale.

Le Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale (PMPF), attraverso l’imposizione del vincolo idrogeologico, intendono prevenire le denudazioni, la perdita di stabilità ed il turbamento del regime delle acque in conseguenza di contrastanti forme di utilizzazioni a carico dei terreni di qualsiasi natura e destinazione, tra cui i terreni boscati. Le PMPF consistono in norme tecniche che si applicano in ambito vincolato idrogeologicamente, per le pratiche selvicolturali, pastorali ed agronomiche, e contengono anche la definizione delle sanzioni da applicarsi nel caso delle violazioni di tali norme di utilizzo.

“Si tratta – ha precisato l’assessore Lampis – di buone norme d’uso selvicolturale, agronomico e pastorale e per altri usi del suolo relativi a terreni di qualsiasi natura e destinazione, che, per la loro speciale ubicazione, natura, giacitura e vulnerabilità, siano sottoposti a vincoli, così da evitare dissesti idrogeologici: per esempio, perdita di stabilità dei terreni e turbamento del regime delle acque”.

“Le Pmpf sono anche norme di buona pratica forestale per i boschi non soggetti a vincolo idrogeologico e si applicano a boschi e pascoli appartenenti ad enti pubblici che non siano dotati di un piano forestale particolareggiato. Attraverso l’imposizione del vincolo idrogeologico – ha proseguito l’assessore Lampis – si intende prevenire le denudazioni, la perdita di stabilità e il turbamento del regime delle acque a causa di diverse forme di utilizzazione di terreni di qualsiasi natura e destinazione, come i terreni boscati”.

Diverse le differenze rispetto alle PMPF precedenti: dall’adeguamento alla legge forestale regionale delle procedure autorizzative e di comunicazione, nonché della definizione di bosco su cui applicare le prescrizioni, all’introduzione del silenzio-assenso per tutti i regimi autorizzatori, dall’introduzione del divieto di transito veicolare anche sportivo, comprese le biciclette nei suoli forestali e nei sentieri all’interno dei boschi aventi acclività superiori al 35%, alla disciplina dell’estensione delle singole superfici di taglio dei boschi e del pascolo in bosco.

Le Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale introducono anche la possibilità di ripetere le lavorazioni agrarie nei sistemi agro-silvo-pastorali senza una previa comunicazione ed eliminano le prescrizioni d’uso desuete. I suddetti punti non sono esaustivi della complessiva nuova impostazione delle PMPF, che troveranno piena applicazione con l’aggiornamento dei relativi procedimenti sulla piattaforma regionale SUS per le imprese ed i privati oltre alla nuova modulistica per l’utenza.

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