Poste Italiane, le letterine dei bambini della provincia di Sassari a Babbo Natale

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Anche quest’anno molti bambini di Sassari e provincia si sono rivolti ai 121 Uffici Postali, ai portalettere o utilizzando le cassette “rosse” per spedire le lettere di Babbo Natale.

“Come da tradizione – afferma Stefano Corrias, direttore dell’ufficio postale di Sassari Centrosono stati tantissimi i bambini, anche molto piccoli, che hanno raggiunto il nostro ufficio postale di via Brigata Sassari in compagnia dei genitori e dei nonni per consegnare a mano la loro personalissima letterina indirizzata a Babbo Natale. Come sempre, le missive sono molto colorate e i bambini si raccomandano che arrivino per tempo al destinatario, al Circolo Polare Artico. Come sempre, i piccoli sono curiosissimi, e ci chiedono anche se abbiamo mai incontrato il vecchietto dal caratteristico vestito rosso e dalla barba bianca, o se fa tutto il lavoro da solo o con l’aiuto degli elfi. E’ un momento magico per loro, ma anche per noi”.

Alle immancabili richieste e liste di regali, sempre molto lunghe, variegate e puntuali, i bambini associano, anche quest’anno,pensierini dedicati all’emergenza sanitaria e dai coetanei meno fortunati. Giulia nella sua letterina, attribuisce a Babbo Natale poteri magici e dice ”vorrei insieme a te fa sparire il virus con la magia. Oltre ai regali che ho chiesto questo è più importante per me così potrò finalmente abbracciare tutta la mia famiglia, perché la mia famiglia è dentro il mio cuore”, così come la piccola Chiara vorrebbe “che il Covid non tornasse mai più”. Non mancano, come tutti gli anni, le richieste di più ampio respiro, anche in tema sociale, come quella del piccolo Marco che per Natale vorrebbe “che guarissero i bimbi malati” o quella della piccola Ilaria che chiede “Caro Babbo Natale per i bambini potresti portargli dei vestiti e poi della roba da mangiare da bere?”. C’è anche chi, come nel caso di Tommaso, ammette i propri errori e dice “sono stato bravo, a parte quella volta al campo estivo,però sai non sapevo che quella parola poteva offendere perciò io ho capito l’errore che ho fatto” e chi, come la piccola Giulia, fa una sola richiesta, puntuale e precisa, chiedendo “una valigia rosa per andare a Roma” ma, al contempo, spiega che nel caso in cui non dovesse arrivare, sarebbe “felice lo stesso”. Immancabili, infine, le classiche liste di doni, come nel caso dei piccoli Eleonora e Francesco.

“Anche quest’anno sono arrivate tantissime letterine – afferma Mauro Bachiddu, responsabile del Centro di Recapito di Sassarida tutta la provincia attraverso gli uffici postali, i nostri portalettere e le cassette “rosse”,indirizzate correttamente al villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, in Lapponia. Qualcuna, in maniera più generica, è indirizzata a“La Posta di Babbo Natale, Polo Nord”, ma per noi cambia poco: sappiamo quanto i bambini tengano a questo momento e conosciamo il nostro ruolo, per la buona riuscita del loro Natale!”.

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