Piredda (Fassid-Simet Sassari): “Dare riconoscimenti concreti agli operatori sanitari”

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Passare dalle parole ai fatti

“È noto come i vertici della sanità sassarese abbiano replicato con svariate argomentazioni alla gogna mediatica dell’era Covid. Rapidità di risposta all’emergenza, mantenimento degli standard, elaborazioni statistiche, capillarità delle procedure e dei percorsi, non sta certo a me in questa sede divagare su virtù organizzative né, tanto meno, sulla ricerca di eventuali responsabilità oggetto di specifiche indagini da parte degli organismi preposti”. Interviene così Davide Piredda, segretario sindacale sanitari Fassid – Simet Sassari, sulla situazione degli operatori sanitari.

“Di certo – prosegue -, l’ammirazione per gli operatori sanitari di trincea si è sciolta come neve al sole del maggio sardo. E non mi riferisco semplicemente alle gratificazioni economiche (che poi tanto gratificazioni non sarebbero), trattandosi di indennità di rischio. Su queste, riconosciute a macchia di leopardo solo da regioni illuminate, mi risulta che anche in Regione Sardegna sia stata recentemente inoltrata una mozione consiliare in favore, della quale non restano da sperare che favorevoli esiti. Sopiti gli ipocriti richiami a eroi di epiche gesta, mi preme tuttavia sottolineare come nelle più o meno argomentate controdeduzioni sull’approccio sassarese all’emergenza, raramente abbia percepito il richiamo alla centralità del ruolo di chi realmente ha operato in corsia e curato il paziente Covid, a rischio diretto per la propria persona e propri familiari”.

“Poco male se fosse l’impressione solitaria di un medico che ha vissuto, per intero e in prima linea l’emergenza, purtroppo la riflessione coincide col pensiero di molti colleghi, laddove per colleghi non intendo esclusivamente medici, ma operatori della sanità in toto, alcuni precari, per il sacrificio dei quali qualche ringraziamento in più sarebbe di certo stato gradito. L’auspicio – conclude Piredda – è che nelle prossime tavole rotonde e tra le istituzioni emerga a sempre più chiare lettere l’impegno di questi ultimi, che ha garantito materialmente il risparmio di molte vite, in qualche caso, a scapito della propria”.

 

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